Scafati, Salvati: a febbraio mi dimetto - Le Cronache
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Scafati, Salvati: a febbraio mi dimetto

Scafati, Salvati: a febbraio mi dimetto

di Mario Rinaldi
Dimissioni agli inizi di febbraio e formazione di una giunta transitoria per arrivare a nuove elezioni previste il prossimo mese di maggio.
Questo il piano del sindaco di Scafati, Cristoforo Salvati, raggiunto ieri sera a margine di un incontro con la sua maggioranza di governo, nel corso del quale, il Primo Cittadino ha disperatamente tentato di ricucire lo strappo che va avanti ormai da troppo tempo. Impossibile piazzare un’altra “pezza”, dopo il no convinto della sua stessa maggioranza che, ormai, sembra intenzionata a porre fine all’era Salvati, dopo numerosi cambi in giunta e il passaggio in maggioranza di un consigliere di opposizione, poi premiato con l’ingresso in giunta. Da qui la decisione di rassegnare le dimissioni. Non subito. Ma agli inizi di febbraio. Il Primo Cittadino si è concesso un tempo “tecnico” per la formazione di una giunta che possa accompagnare il governo Cittadino al voto della prossima primavera. “Purtroppo – ha affermato il Primo Cittadino – non ci sono più i numeri per andare avanti.
La scelta più logica è più giusta è quella di rassegnata le dimissioni, che presenterò agli inizi del prossimo mese per poi attendere il voto a maggio”. Il motivo principale per cui non si è riusciti a raggiungere un accordo è stato quello del rifiuto da parte dei membri della maggioranza di accettare la composizione di un nuovo esecutivo, che non sarebbe stato gradito. Tuttavia, non si conoscono le ragioni di questo rifiuto o, almeno, il sindaco sembra aver tentato la via della mediazione, non sbilanciandosi particolarmente4. Ma al termine della riunione si è deciso di mettere un punto fermo a una amministrazione istituzionale diventata praticamente ingestibile. Gli ultimi segnali della crisi si erano manifestati proprio la scorsa settimana a poche ore dalla fine dell’anno quando era necessario ratificare il bilancio. In quella occasione il sindaco Salvati ha azzerato la giunta per superare in consiglio comunale lo scoglio dell’approvazione delle due variazioni di bilancio per vari argomenti tra cui il piano delle opere pubbliche e le manifestazioni natalizie. Nell’occasione c’era stata la spaccatura tra Fratelli d’Italia, con un voto che è stato sempre in bilico fino ad un’approvazione sul filo di lana con 11 voti favorevoli e 10 contrari. “Siamo giunti a quasi quattro anni di consiliatura – ha sottolineato Salvati – purtroppo dopo la riunione di stasera (ieri ndr) non c’erano più le condizioni per andare avanti. La scadenza naturale del mandato era prevista per la primavera del 2024. Per cause di forza maggiore verrà anticipata.
Tuttavia ringrazio tutti coloro che hanno sostenuto quest’amministrazione sin dal principio”. A questo punto si attendono le prossime mosse da parte del primo cittadino in attesa delle dimissioni fissate all’inizio del prossimo mese di febbraio.
Tutto, ora, sembra essere nelle mani del presidente del consiglio Mario Santocchio che avrà il delicato compito di mettere in campo una giunta tecnica per i prossimi mesi, fino al prossimo voto, in programma in primavera. Con questa decisione, sembra ormai certa anche l’uscita dalla scena politica di Salvati e, verosimilmente, la candidatura, ancora una volta, del suo fedelissimo ma solo a carte scoperte si potrà decidere il destino della città.