Scafati. Polo Scolastico. Tra bonifica e spese legali, il contenzioso costa al Comune già 310 mila euro. - Le Cronache
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Scafati. Polo Scolastico. Tra bonifica e spese legali, il contenzioso costa al Comune già 310 mila euro.

Scafati. Polo Scolastico. Tra bonifica e spese legali, il contenzioso costa al Comune già 310 mila euro.

Di Adriano Falanga

Il solo contenzioso con la Tyche costerà, almeno fino ad oggi, 40 mila euro di sole spese legali. A questi vanno aggiunti i 270 mila euro necessari per lo smaltimento dei rifiuti lasciati sul cantiere dall’impresa appaltatrice. Materiali su cui è nato il contenzioso da 700 mila euro. Soldi che il Comune di Scafati intende ovviamente far pagare alla Tyche, che ha abbandonato il cantiere allo primo stato di avanzamento lavori, dopo l’incasso di circa 750 mila euro. Dopo l’abbandono del cantiere, l’area è stata sequestrata ad aprile dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, agli ordini del Capitano Giuseppe Ambrosone. Secondo il Noe i rifiuti risultavano illecitamente stoccati in assenza della prescritta iscrizione/autorizzazione, in violazione della normativa ambientale, rifiuti tra l’altro completamente esposti agli agenti atmosferici, direttamente su nudo terreno e senza sistema di raccolta e/o regimentazione delle acque meteoriche e di dilavamento. Il legale rappresentante della società esecutrice dei lavori, è stato deferito in stato di libertà ai magistrati della sezione reati ambientali della Procura di Nocera Inferiore. La bonifica è stata affidata alla Amoroso di Baronissi oltre un mese fa, ad oggi però non si è ancora mosso nulla dal cantiere abbandonato in via Oberdan. Secondo l’assessore all’Urbanistica Giancarlo Fele il rallentamento è dovuto al ritardo dell’Arpac nell’approvazione del Piano di smaltimento, richiesto e presentato da comune e azienda specializzata. Formalità burocratiche quindi. La prosecuzione del lavoro, con valore di gara da 9 milioni di euro, dovrebbe essere nuovamente appaltata i primi mesi dell’anno prossimo, non appena si avranno certezze sui fondi per il suo finanziamento. Aliberti e lo stesso Fele si dicono fiduciosi, nel frattempo resta, in pieno centro, un’area abbandonata di circa 15.000 mq interessata dalla presenza dei rifiuti per complessivi 12.000 metri cubi circa.