Di Adriano Falanga
Liquidati i gettoni di presenza ai 23 consiglieri comunali relativamente al III° trimestre 2015. Dai 14 mila euro liquidati il 21 maggio per il primo trimestre, si è passati a poco più di 10 mila euro liquidati nel secondo. Il terzo trimestre è costato agli scafatesi poco meno di 12 mila euro. Ai consiglieri comunali di Scafati spetta un gettone di presenza pari a 34,15 euro lordi per ogni seduta di commissione consiliare o consiglio comunale. Il trend non cambia, i più presenti (e più retribuiti quindi) sono sempre gli stessi. Al primo posto con 37 presenze c’è Pasquale De Quattro (dalla maggioranza) che incassa quasi 1.300 euro. A seguire due consiglieri di minoranza: Michelangelo Ambrunzo (Pd) con 1.058 euro (31 sedute) e Michele Raviotta (Cotucit) con 1.024 euro (30 sedute). Quarto e quinto posto altri due esponenti della maggioranza: Bruno Pagano con 27 presenze e 922 euro e Alfonso Pisacane con 25 presenze e 853 euro. Non ha incassato nulla e non ha presenziato a nessuna seduta Stefano Cirillo, consigliere di maggioranza che si è autodefinito in “crisi ideologica” e per cui starebbe maturando l’idea delle dimissioni. Una sola presenza per Nicola Pesce (Pd) e Mario Santocchio (Fdi), entrambi all’opposizione. Nel 2014 il consigliere più presente è stato Pasquale De Quattro, unico ad aver superato la soglia dei 6 mila euro lordi percepiti. Unico consigliere ad aver rinunciato al compenso in forma ufficiale è Mimmo Casciello. All’alibertiano di ferro non vengono corrisposti emolumenti dal 18 marzo 2014, quando rinunciò a causa dell’incarico avuto come consigliere nel Cda di Agroinvest (poi lasciato qualche mese fa), dove neanche ha percepito nulla, a seguito della decisione dei vertici della società di trasformazione urbana a causa della crisi in cui versava l’azienda.