Scafati. Liceo Caccioppoli: "non è possibile costruire le 5 aule". Arriva lo stop del Comune - Le Cronache
Provincia Agro Nocerino Sarnese scafati Attualità

Scafati. Liceo Caccioppoli: “non è possibile costruire le 5 aule”. Arriva lo stop del Comune

Scafati. Liceo Caccioppoli: “non è possibile costruire le 5 aule”. Arriva lo stop del Comune

Di Adriano Falanga

Nel mentre gli studenti del liceo Caccioppoli hanno organizzato per domattina un sit in di protesta sotto Palazzo Mayer,  arriva dal consiglio comunale la doccia fredda che spegne ogi illusione di poter costruire nuove aule presso la sede centrale di via Niglio. La seduta è prevista per questa sera, e solo all’ultimo momento è stato inserito l’ordine N.16 che di fatto nega all’ente Provincia l’autorizzazione a poter costruire ulteriori 5 aule laddove oggi esiste la biblioteca. Non sarebbero rispettati gli standard dimensionali stabiliti dalla normativa di edilizia scolastica (D.M 18-12-1975), è questa la  motivazione edotta dall’ufficio tecnico del Comune di Scafati. “Il particolare contesto esclude la possibilità di ampliamenti della platea scolastica nell’attuale sede del liceo se non attraverso l’aumento dell’attuale superficie di oltre 15 mila metri quadrati – si legge nella proposta di deliberazione che sarà votata questa sera – pertanto si invita la Provincia di Salerno ad individuare altri immobili ove reperire le aule necessarie per soddisfare l’incremento della platea scolastica”. Nella stessa seduta di questa sera, all’ordine del giorno anche la richiesta della Provincia di variazione della destinazione d’uso dello stabile di traversa Silvio Pellico, ex sede del liceo fino al 2000. L’ente guidato dal sindaco di Sarno Giuseppe Canfora vorrebbe trasformare gli ultimi due piani in locali residenziali, in quanto avrebbe ricevuto proposta d’acquisto da un privato. L’Assise consiliare è però orientata a negare questo permesso, in virtù della crisi di aule in cui versa il Caccioppoli.

GLI STUDENTI IN AGITAZIONE

“Siamo sempre alle solite. Cento promesse e zero fatti. Siamo ancora senza aule, senza palestra ma con solo una cosa in più: 300 (e più) iscritti per il prossimo anno tutti residenti scafatesi e dinanzi a questi dati l’amministrazione comunale dov’è?” Così Raffaele Cesarano, tra i rappresentanti d’istituto del Liceo Caccioppoli di Scafati. Gli studenti sono da tempo in agitazione e puntano l’indice contro l’inerzia dell’amministrazione locale, che non si starebbe impegnando alacremente contro l’ente Provincia di Salerno, competente sull’istituto superiore, che conta oltre 1400 alunni, divisi tra la sede centrale di via Niglio e la succursale di via Sant’Antonio Abate. “Ci ritroviamo a fare lezione a rotazione in aule come l’aula magna, freddissima in inverno, laboratorio di fisica, biblioteca, aula informatica ed ex presidenza – poi c’è l’annoso problema della palestra, priva di copertura – i lavori sarebbero dovuti finire nel biennio 2012/13, siamo nel 2016 e la palestra è diventata solamente un reperto archeologico” lo sfogo dello studente, che preannuncia a breve una manifestazione di protesta.

CARENZA AULE, GLI ARANCIONI INSISTONO: “USIAMO L’EX OSPEDALE”

3-ex ospedale scafatiLa polemica sulla carenza di aule al liceo Caccioppoli rischia di danneggiare anche l’offerta scolastica che la stessa città di Scafati può offrire ai suoi giovani studenti. E’ quanto teme Francesco Carotenuto, portavoce di Scafati Arancione. “Scafati è l’unica città dell’agro con la presenza di soli due istituti secondari superiori: Itis “Pacinotti” e Liceo Caccioppoli – spiega Carotenuto – Aggiungiamo a questo dato socio-politico la necessità, per un istituto come il “Caccioppoli”, di adeguarsi alle richieste sempre maggiori di ampliamento dell’offerta formativa, ed ecco che la frittata è servita: carenza di aule e il tentativo di sopperire attraverso la riduzione di spazi e luoghi necessari per la formazione dei nostri giovani studenti”. In tutto questo si inserisce anche il mancato completamento della palestra. “Aggiungiamo inoltre il costo di quasi 90 mila euro che la Provincia di Salerno sborsa dal 1995 per il mantenimento di una succursale in via Sant’Antonio Abate, struttura situata a ridosso di un’industria conserviera, con tutte le conseguenze del caso – aggiunge l’arancione – A questo noi ci siamo opposti e abbiamo cominciato il nostro lavoro di proposte e studio affinché i circa 1400 studenti possano formarsi e vivere la propria comunità in maniera degna e accettabile2. E la proposta il laboratorio politico l’ha concretizzata: “Dopo svariati incontri avuti con l’amministrazione provinciale continuiamo a chiedere l’utilizzo dei locali del vecchio ospedale e il trasferimento degli uffici Asl (già sede del Pacinotti) affinché venga installata una succursale del “Caccioppoli”, anche pro-tempore), soluzione migliore anche dal punto di vista logistico, trovandosi a pochi metri dalla centrale di via Velleca – continua Carotenuto, concludendo – Agli atti è presente, infine, la nostra proposta di utilizzo dello stadio comunale affinché gli studenti possano utilizzare la struttura comunale durante le ore di attività motorie, esperimento già collaudato da alcune scuole di Salerno città”. Questo per tamponare il disagio derivato dalla mancanza di palestra.