SCAFATI. Continua il clima di tensione politica mentre arriva la decadenza in consiglio comunale. Dopo le grandi accuse reciproche tra le varie fazioni politiche avute attraverso i media e i social, lo scontro si inasprisce sempre più. Da ultimo alcune missive sono state indirizzate al comando vigili urbani per segnalare alcuni presunti abusi edilizi commessi da consiglieri comunali, loro parenti e affini.
L’ultima missiva spedita alla polizia locale avrebbe avuto come bersaglio, senza avere gli esiti sperati, il presidente del consiglio comunale Pasquale Coppola. L’ennesima missiva anonima che, secondo chi avrebbe avuto ben modo di vagliarla, avrebbe gli stessi tratti e somiglianza nell’impostazione e nella grafica di qualche altra “denuncia” arrivata sempre pochi giorni fa e, come bersaglio del “corvo”, un consigliere e parenti vicini a Coppola. Quindi animi sempre più avvelenati che di certo non aiutano la città nè il clima politico che si ipotizza possa degenerare con l’avvicinarsi delle sempre più probabili prossime elezioni.
La missiva anonima o quantomeno firmata in modo falso da persone che sarebbero molto vicine al presidente avrebbe segnalato il perpetrarsi in questi giorni di alcuni abusi edilizi in una struttura che poi si è rivelata non avere nulla in comune con il nome del presidente, nella struttura non sarebbe stata trovato nessun abuso in corso.
Un presidente del consiglio contro cui, da maggio in particolare, momento della sua candidatura alle regionali in alternativa alla moglie del sindaco, è stato più volte oggetto di feroci attacchi da più parti.
Episodi di tensione che seguono quello avvenuto ieri che ha visto oggetto di minacce il deputato del Partito democratico,sceso da poco dal palco della manifestazione del Pd locale contro il sindaco , al cui indirizzo sconosciuti hanno rivolto parole di avvertimento.
Il momento politico a Scafati è molto delicato e vede alzarsi ol livello dello scontro in modo pericoloso, un livello che a breve potrebbe essere incandescente soprattutto in vista del prossimo consiglio comunale in cui sicuramente si discuterá tra gli argomenti all’ordine del giorno anche della procedura di decadenza innescata ad arte dal sindaco. Una procedura che permetterebbe all’attuale sindaco Pasquale Aliberti di ricandidarsi aggirando così attraverso la legge la stessa legge che vieta più di due mandati consecutivi.
A proporre l’argomento “incompatibilita -decadenza” all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale sarebbe stato il settore avvocatura, guidato dal dirigente avvocato Francesco Romano che nella proposta di deliberazione avrebbe sancito lo stato di incompatibilità del cittadino Aliberti con la sua carica di sindaco dopo che “il giorno 23 ottobre 2015 con protocollo 29830 è pervenuta all’Ente la notifica del ricorso al Tar Campania sezione di Salerno ad iniziativa di Angelo Pasqualino Aliberti per l’impugnazione del provvedimento amministrativo di diniego alla Scia emesso dall’ufficio urbanistico dell’Ente …. per cui occorre avviare la procedura di contestazione dell’incompatibilitá del Sindaco alla carica… di dichiarare il presente atto immediatamente esecutivo ” .
Dunque dopo un ufficio urbanistica particolarmente solerte a rilasciare il diniego a costruire al sindaco , ci si ritrova anche un ufficio avvocatura che dà prova di una particolare e solerte efficienza. Gli altri due argomenti del prossimo consiglio comunale, che sarebbero finora al vaglio del presidente del consiglio riguarderebbero il Pip ((proposta di convezione con Agroinvest fino al 31 dicembre 2015) e l’ennesimo atto di indirizzo per la modifica del famoso decreto 49 che sanciva la chiusura dell’ospedale “Mauro Scarlato”.
Ora sta al presidente del consiglio dettare i tempi e gli argomenti del prossimo consiglio comunale.