Di Adriano Falanga
Qualità del lavoro a Palazzo Mayer, i dipendenti comunali valutano come mediocre il benessere organizzativo dell’ambiente lavorativo in cui operano. Non è eccellente lavorare nella struttura amministrativa scafatese, ma neanche si vive in un clima negativo o di ostilità. Il Comune di Scafati ha realizzato nel 2014 l’indagine sul personale dipendente volta a rilevare il livello di benessere organizzativo e il grado di condivisione del sistema di valutazione, nonché la valutazione del superiore gerarchico. L’indagine, svolta nel mese di novembre 2014, ha coinvolto tutti i 196 dipendenti comunali. Hanno partecipato al questionario in 139, pari a oltre il 70%. La scala adoperata ha valori compresi da 1 a 6 dove il 6 è il valore massimo. La prima indagine ha misurato il grado di “benessere organizzativo” che ha monitorato la qualità della vita, il grado di benessere fisico, psicologico e sociale della comunità in cui si lavora. Non sono eccellenti i risultati. La sicurezza sul luogo di lavoro e lo stress correlato è valutata con un 3,29 su 6. Le discriminazioni prendono un 3,84, meno bene all’equità nella mia amministrazione: 3,24.
Va meglio nei rapporti interpersonali, la voce “I miei colleghi” viene quotata 4,59. Non è negativa l’immagine dell’amministrazione ai suoi dipendenti, che la valutano con un 4,41 su 6. Decisamente mediocri sono i risultati dell’indagine sul “grado di condivisione del sistema”, intesa come misura della condivisione, da parte del personale, del sistema di misurazione e valutazione della perfomance. Il “funzionamento del sistema” si attesta al 3,43. Va meglio ai dirigenti, valutati dai dipendenti di palazzo Mayer con poco più di 4 nel sondaggio sulla “rilevazione del superiore gerarchico”. Nel dettaglio, il rapporto “il mio capo e la mia crescita” si attesta ad un 4,12 (con massimo 6) mentre “il mio capo e l’equità” raggiunge il 4,16. L’indagine completa è visibile sul sito dell’Ente alla voce “amministrazione trasparente”.