Di Adriano Falanga
Helios, si va verso una parziale diminuzione della quantità di materiale da lavorare, più adeguata alle dimensioni e capacità del sito di via Ferraris. E’ quanto emerge dopo la conferenza dei servizi tenuta, dopo due rinvii chiesti dall’azienda, presso la sede salernitana della Giunta Regionale. La seduta si è svolta regolarmente, presenti tutti gli enti preposti, tranne la Asl, oltre ai vertici dell’azienda e all’amministratore giudiziario nominato dalla Procura di Nocera Inferiore. Prossimo appuntamento previsto al 16 marzo. Presente per il comune di Scafati il sub commissario Francesco Prencipe, e i tecnici Vittorio Minneci (Ambiente) e Nicola Fienga (Urbanistica). “Sono stati fatti passi in avanti sulle misure gestionali da prendere e rispettare per evitare impatto ambientale – spiega Minneci – come ad esempio la creazione di zone di decompressione, ambienti a tenuta tipo stagna, lavaggio automezzi in uscita, installazione di scrubber”. Quanto alla puzza, ancora fastidiosa per i residenti di Cappella, Minneci rassicura: “dovrebbe attenuarsi ulteriormente quando saranno operative le misure dettate dall’Arpac e che sono in attesa di autorizzazione regionale”. E molto probabilmente si parla di una parziale revoca della quantità massima da poter stoccare nel sito. “Continuiamo a ribadire la necessità della revoca dell’autorizzazione tenuto conto dell’impatto ambientale e della contiguità dell’impianto nel centro del paese e che insiste in un area dove sono vietate le attività insalubri – insiste Mario Santocchio, ex presidente della commissione consiliare straordinaria sul tema – Ancora una volta siamo costretti a chiederci come mai l’Asl non era presente alla conferenza dei servizi? Ci attiveremo per la prossima seduta del 16 marzo 2017 affinché venga revocata l’autorizzazione alla società Helios”. L’ultimo esposto dei residenti è stato depositato presso la locale Tenenza dei Carabinieri o scorso 14 gennaio. E’ stato sottoscritto da una trentina di residenti. Nei giorni scorsi la Helios ha invitato ufficialmente una delegazione di consiglieri regionali del M5S, autori di un’interrogazione sul tema, a visitare l’impianto. “Sia chiaro, noi siamo la soluzione, non il problema” si leggeva in una nota della Helios.