Di Adriano Falanga
Giovedi sera prossima riunione di maggioranza. A due settimane esatte dall’approvazione del bilancio, Pasquale aliberti dovrebbe sciogliere le riserve e spiegare ai suoi cosa intende fare su giunta e Acse. Poi, magari, renderà loro noto anche le notizie che arrivano dalla Regione Campania quanto alla firma dell’accordo di programma per realizzare uno stralcio del Polo Scolastico. Una firma che comincia ad essere sempre più annunciata che concretizzata. E tempi, come per il Puc, ma anche per il Pip, si accorciano drasticamente rendendo ancora più difficile la loro realizzazione. Pasquale Aliberti nel frattempo tiene sempre una porta aperta con Identità Scafatese, un accordo con i tre dissidenti Cirillo, Ugliano e Pagano potrebbe toglierlo dagli impicci derivati dall’inciucio del 16 giugno. Il “tredicesimo” sì al bilancio è “costata” la promessa di almeno 4 assessorati e tre posti (tra cui la presidenza) nel nuovo cda dell’Acse. Questo chiaramente nell’interesse esclusivo della città, perché l’eventuale commissariamento sarebbe stato il “male assoluto”. Nel frattempo, il presidente del consiglio comunale Pasquale Coppola ha già chiesto ai capigruppo di mettersi d’accordo tra loro e decidere chi è maggioranza e chi opposizione, perché lo Statuto comunale non contempla termini quali “indipendenti” e “responsabili”. Questo per definire le nuove commissioni consiliari, alla luce del voto al bilancio. Il primo cittadino a Identità Scafatese continua a promettere la giunta a sei, poi ai suoi avrebbe garantito almeno quattro assessorati. Uno ai fedelissimi Brigida Marra, Diego Del Regno, Carmela Berritto, che avrebbero indicato in Teresa Formisano la loro espressione nell’esecutivo. Lo stesso gruppo, esteso anche ad Alfonso Pisacane e Francesco Vitiello, avrebbe anche chiesto la nomina del nuovo presidente Acse. Sembra avverarsi anche il sogno di sedere in giunta di Mimmo Casciello, la benedizione sarebbe stata impartita dal no di Giacinto Grandito a subentrare al suo posto in consiglio comunale. Scendono le quotazioni di Antonio Mariniello, sponsorizzato da Alfonso Carotenuto. Aliberti proprio non sembra voler spostare il noto medico dalla presidenza della Scafati Sviluppo. Stabili le quotazioni di Sabrina Vitiello, quota rosa per la giunta indicata dal Cotucit. Sull’uscio resta Raffaele Sicignano, assessore dimissionario in quota Identità Scafatese. L’ex assessore al Bilancio ha fermamente ribadito il suo no, ma l’accordo chiesto dal suo gruppo non ha scadenza, ed è sempre valido. Basta una firma, una giunta a sei, e addio all’inciucio. Domani sera si saprà qualcosa in più.