di Mario Rinaldi
Primi due anni di amministrazione targati Pasquale Aliberti con al fianco la sua vice e fedelissima Teresa Formisano, alla quale sono state affidate deleghe di primordine come le Politiche Sociali. Un incarico, che la Formisano sta cercando di portare avanti con grande senso del dovere e di responsabilità, come lei stesso ci ha raccontato.
Vice Sindaco Formisano, può tracciarci un bilancio del suo operato in questi di 2 anni di amministrazione?
“In questi primi due anni abbiamo affrontato sfide importanti e ottenuto risultati significativi. La nostra amministrazione si è impegnata nella costruzione di nuove opportunità di crescita per la città, sulla risoluzione di criticità storiche, sulla messa in moto di cantieri fermi da anni, sulla riqualificazione di spazi pubblici, sul potenziamento di servizi essenziali e soprattutto abbiamo riportato al centro dell’agenda amministrativa le esigenze reali dei cittadini”.
Può darci qualche indicazione più precisa delle attività da lei promosse nell’ambito delle sue deleghe?
“Nell’ambito delle mie deleghe e in particolare per le Politiche Sociali abbiamo lavorato tanto in sinergia con l’Azienda Speciale “Comunità Sensibile” e oggi il Comune di Scafati, si classifica tra i primi comuni della provincia di Salerno (terza provincia più vasta d’Italia) in termini di erogazioni di servizi realizzati dall’Azienda, come ad esempio: Centro polifunzionale minori, Centro polifunzionale per diversamente abili, Centro per la famiglia, Centro antiviolenza, Pronto intervento sociale, Progetto PIPPI, Tutoraggio educativo, Tirocini di inclusione e per diversamente abili e lavoriamo per i Nidi d’infanzia. Nella quota di compartecipazione Scafati è uno dei comuni in Campania che mette più fondi. Questo dimostra ancora una volta che siamo dalla parte dei più deboli nella consapevolezza che il momento economico è difficile e che le istituzioni devono dare il loro contributo senza girare la faccia dall’altra parte. Fondi comunali oltre quelli di Ambito: una quantità di servizi davvero importante con obiettivi chiari e fondamentali come il potenziamento dell’inclusione sociale, il rafforzamento della rete dei servizi e la costruzione di nuove risposte ai bisogni di una società in continua trasformazione”.
C’è un intervento che ritiene più significativo nell’ambito delle Politiche Sociali?
“Le Politiche Sociali sono un pilastro dell’azione di questa Amministrazione. Credo che uno degli interventi che ci consentirà di rafforzare la coesione sociale, contrastare la povertà educativa ed economica e favorire l’inclusione attiva dei cittadini più vulnerabili sia il finanziamento ottenuto con il “Campania Welfare” attraverso la “Comunità Sensibile”. Proprio pochi giorni fa nell’ambito dell’assemblea dei sindaci abbiamo presentato il “Progetto Utopia” di 1 milione di euro con una programmazione che riguarda: Servizi sociali innovativi di sostegno a nuclei familiari multiproblematici, la formazione, Tirocini di Inclusione per persone indigenti e per persone diversamente abili. Poi abbiamo il nostro fiore all’occhiello: il Centro Raggio di Sole per diversamente abili, uno dei servizi di cui siamo più orgogliosi e che ci riempie il cuore. Occuparci degli utenti del Centro non è solo un dovere di amministratori ma anche un vero piacere per l’affetto che ci dimostrano e che è assolutamente ricambiato”.
Scafati sta organizzando numerosi eventi e tra le sue deleghe ci sono anche i Grandi eventi. Perchè ritiene siano importanti?
“L’intrattenimento è una leva fondamentale per rivitalizzare la nostra città. Gli eventi, piccoli e grandi, rappresentano momenti di aggregazione, per famiglie, bambini e giovani ma anche occasioni per promuovere Scafati come Città viva e attrattiva. La rassegna estiva che abbiamo programmato quest’estate e che è in corso ha questo scopo”.
Secondo lei, Scafati quale ruolo può avere nei prossimi anni nello scacchiere dell’agro-nocerino, anche in considerazione della vicinanza a siti e luoghi di interesse come Pompei?
“Scafati ha un potenziale enorme. La nostra posizione strategica, cerniera tra le province di Salerno e Napoli, a due passi da Pompei e a ridosso di altre realtà turistiche di richiamo internazionale, ci impone di pensare in grande. Possiamo diventare riferimento per l’accoglienza, la cultura e i servizi. Stiamo lavorando per valorizzare il nostro patrimonio, migliorare la qualità urbana e creare nuove opportunità per chi vive qui. Con la nostra amministrazione abbiamo recuperato una visione chiara e una forte capacità di programmazione. Credo che i cittadini stiano percependo questo cambiamento, fatto di maggiore presenza sul territorio e di risposte più tempestive”. Non solo politiche sociali, dunque, ma anche grandi e piccoli eventi pensati per far diventare Scafati sempre più attrattiva al di fuori dei propri confini.





