Scafati. De Quattro va al Cfi, tra le polemiche. Entra la giovane Borriello - Le Cronache
Provincia Agro Nocerino Sarnese scafati Attualità

Scafati. De Quattro va al Cfi, tra le polemiche. Entra la giovane Borriello

Scafati. De Quattro va al Cfi, tra le polemiche. Entra la giovane Borriello

Di Adriano Falanga

Arriva da Palazzo Mayer la nota ufficiale relativa alle dimissioni di Pasquale De Quattro, pronto ad occuparsi di medicinali e assistenza alla persona. Il consigliere comunale lascia lo scranno dell’aula consiliare dopo la sua candidatura al Consorzio Farmaceutico Interprovinciale, caldamente sponsorizzata da Pasquale Aliberti. Il primo cittadino ha presentato ai soci il curriculum di De Quattro, che è stato valutato il 12 luglio. A quella data però non risultavano ancora le dimissioni tanto da spingere il comune di Cava Dei Tirreni a chiedere ufficialmente lumi al presidente del consiglio comunale, quanto alle dimissioni di De Quattro. Queste sono arrivate, aprendo le porte dell’aula consiliare a Dalila Borriello. “Le dimissioni di De Quattro, avvenute come da Statuto 48 ore prima della seduta del CdA, prevista per lunedì scorso, sono propedeutiche alla sua candidatura al Consorzio delle Farmacie – spiega Aliberti – entra in Consiglio Comunale, Dalila Borriello, candidata in Aliberti Sindaco, ‪‎giovanissima, laureata in Lettere Moderne. Una nuova donna in assise, a testimonianza dell’attenzione di questa amministrazione verso i giovani e le ‪‎donne che dimostrano quotidianamente la loro sensibilità e la loro passione quando hanno l’opportunità di avere uno spazio di visibilità. In questi anni siamo gli unici nello scenario politico cittadino ad aver dimostrato nei fatti la nostra disponibilità e apertura. ‪‎Grazie a De Quattro per il lavoro svolto prima a Scafati Sviluppo, poi in qualità di consigliere e nella prospettiva spero al Cfi. ‪In bocca al lupo alla nuova consigliera per un lavoro proficuo”. Da parte sua, De Quattro non intende rilasciare dichiarazioni, pare quasi un segreto di stato riuscire a capire perché un consigliere comunale eletto, lasci il suo mandato per un posto, pure provvisorio e poco retribuito, in una società pubblica. Nello stesso cda oggi siedono già due scafatesi, Andrea Inserra (ex presidente del consiglio comunale), che del Consorzio è presidente, e Filippo Accardi, ex assessore e membro.

1-de quattroDe Quattro dovrebbe percepire una retribuzione lorda di circa 12 mila euro annui. Qualcosa come 7-800 euro al mese. “Anche nel 2009 mi chiesero se avessi competenze per la Scafati Sviluppo – è l’unica replica del dimissionario consigliere comunale- e credo di aver lavorato bene in quei tre anni”. Parola che seguono alle polemiche sollevate da Scafati in Movimento, relativamente alle competenze professionali del futuro consigliere del Cfi. “A che serve presentare il curriculum, se poi le nomine le fa Pasquale Aliberti a sua discrezione? Nulla contro il consigliere De Quattro, ma a noi sembra così assurdo che un eletto tradisca il proprio mandato elettorale per poche centinaia di euro al mese. Chiaramente ne risponderà ai propri elettori”. Commerciante di elettrodomestici, Pasquale De Quattro dal curriculum risulta aver conseguito una qualifica nel 1980 di riparatore di apparecchi radiofonici e televisivi. Dal 1988 al 1992 è stato tecnico alla Telecom per il cablaggio delle linee telefoniche e dati, mentre nel 2010 avrebbe conseguito un secondo diploma, come geometra. “Dobbiamo smetterla di dare incarichi importanti, in aziende a capitale pubblico, senza tener conto della professionalità dei nominati, ma solo della loro vicinanza politica – continua l’attivista Giuseppe Sarconio – e poi, nel nostro caso, a noi ci pare tanto una scelta dettata da motivi economici da un lato, e da opportunità politica dall’altro. Con la Borriello, a cui auguriamo buon lavoro, Aliberti può avere una persona più fidata, tra le fila di una maggioranza che non c’è più. Crediamo servi a poco”. Infine, una richiesta: “approfittiamo dell’occasione per chiedere al CSI e al signor De Quattro dove è andato a finire l’impianto di refrigerazione per medicinali che era all’interno del capannone, il famoso capannone acquistato a più di un milione di euro e la cui quotazione è di circa 700 mila euro affittato pochi giorni fa per poche migliaia di euro. Davvero uno scandalo, davvero uno spreco di soldi pubblici”.