Scafati. Consorzio Bonifica e bollette per servizi non resi, scatta la protesta - Le Cronache
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Scafati. Consorzio Bonifica e bollette per servizi non resi, scatta la protesta

Scafati. Consorzio Bonifica e bollette per servizi non resi, scatta la protesta

Di Adriano Falanga

Chi è il responsabile dello scempio ambientale che vive la città di Scafati oggi, in pieno centro, a causa della mancata manutenzione del canale Bottaro? E chi è tra i responsabili delle esondazioni del Sarno e suoi affluenti, a causa dello stato d’uso dei canali? Il Consorzio di Bonifica. Nonostante ciò l’ente, ritenuto dagli scafatesi (ma anche dalla stessa amministrazione comunale che l’ha citato in causa) inutile e inadempiente, continua a mandare le bollette per il pagamento dei suoi “servizi”. “I cittadini sono stanchi di richieste di pagamento senza ricevere alcun beneficio immediato e diretto così come dice la legge con sentenza della Cassazione. Inoltre, cosa inaudita, siamo costretti a pagare un aumento della quota per le spese sostenute dal Consorzio” l’intervento di Michele Raviotta, consigliere comunale del Cotucit, il Comitato che da anni, tra l’altro, si batte anche contro ciò che è ritenuta un’ingiustizia, e per cui ha vinto numerose cause civili. Raviotta si appella al Consiglio Regionale: “affinché venga approvata immediatamente la legge regionale sul riordino dei Consorzi, legge ferma inspiegabilmente in commissione Agricoltura, nella quale è stato inserito un emendamento preparato dal Co.Tu.Cit. e presentato dall'ex Consigliere regionale Donato Pica”. L’emendamento prevede l’esenzione dal tributo tutti quei fabbricati che ricadono nel perimetro urbano e che non ricevono alcun beneficio immediato e diretto dal Consorzio di Bonifica. “Solo con l'approvazione di questa legge potremmo liberarci definitivamente da questa attività vessatoria del Consorzio – continua Raviotta – E' una richiesta illegittima, pertanto ne chiediamo con forza l'annullamento da parte della regione Campania che dovrà provvedere a finanziare l'attività del Consorzio di Bonifica con appositi fondi previsti in Bilancio regionale, rinunciando a mettere le mani nelle tasche di cittadini inermi e incolpevoli”. Il leader del Cotucit si sofferma anche sulla questione allagamenti: “siano la Regione e il Consorzio di Bonifica a pagare i danni subiti dai cittadini dell'Agro Nocerino – Sarnese causati dai continui allagamenti per la mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria sul nostro territorio. Il Co.Tu.Cit porta avanti una battaglia non ideologica ma di civiltà e per vincerla siamo pronti ad azioni di protesta clamorose” la conclusione di Raviotta.

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