Di Adriano Falanga
I rapporti tra la Consulta del Commercio di Scafati e l’amministrazione di Pasquale Aliberti sono notoriamente lacerati. Dalla sua pagina Facebook la Consulta, presieduta da Patrizia Pesacane, lancia una nuova stoccata all’amministrazione. “Tempo fa il Sindaco e l’amministrazione interruppero le procedure di redazione ed approvazione del SIAD, strumento di pianificazione dell’apparato distributivo e commerciale. Il comune di Scafati non aveva tale strumento e non ha provveduto ad adeguarlo o approvarlo in seguito alla nuova legge regionale sul commercio L.R. 1/2014”. Secondo i commercianti la legge in questione prevede, per gli inadempienti, anche il commissariamento dell’ente. Da Luglio 2014 la Regione Campania avrebbe dovuto commissariare il comune di Scafati e provvedere a redigere tale elaborato. Non lo ha mai fatto – denuncia ancora la Consulta – I comuni limitrofi sono tutti dotati di tale strumento di pianificazione per il commercio ed in molti casi ce li hanno da oltre 10 anni. Non sarà un caso se il commercio altrove va meglio che a Scafati. Oramai ciò si verifica contando il numero terribile di saracinesce abbassate. Non c’è attenzione, non c’è pianificazione e le tasse, come quelle sui rifiuti, sono tra le più care della regione” concludono polemicamente i commercianti della Consulta.
Il Pd incontra i commercianti
Giovedi sera, presso la sede di via Giovanni XXIII°, i democratici hanno tenuto un incontro pubblico sul tema commercio. “Una bella serata di confronto e proposta politica, un cortile colmo di persone, pronte ad ascoltare ed intervenire nel dibattito – ha spiegato Margherita Rinaldi, segretaria cittadina – Una tavola rotonda arrichita di contenuti grazie agli interventi dell’onorevole regionale Luca Cascone, del rappresentante sindacale Roberto Iovino e del ricercatore universitario Luca Picariello. Si e’ parlato di proposte per il rilancio del settore che vanno dalla detassazione per i nuovi esercizi commerciali alla necessità di un nuovo piano viario e di parcheggi, di agevolazioni sui tributi locali ed altro ancora”. Presente all’incontro anche Pietro Cozzolino in rappresentante dei commercianti della Consulta. “Cozzolino ci ha illustrato i reali problemi e i disagi di diverso tipo che vivono tanti di loro in una città incolore in cui le strade sono vuote e in cui tutto sta morendo perché praticamente lasciata allo sbando dall’amministrazione Aliberti”.