Di Adriano Falanga
Le aree verdi e gli spazi attrezzati per i bambini sono belli, utili, comodi, ma a quanto pare difficile da gestire. A Scafati impossibile, soprattutto in tempi di vacche magre per le casse comunali. L’erba cresce, le strutture hanno bisogno di manutenzione, e il Comune non riesce a garantire, a mezzo proprio personale, l’ordinaria manutenzione di queste aree. Fino all’anno scorso si è provveduto tramite ditte esterne, oggi si cerca la strada della gestione privata. E così la Giunta comunale ha dato mandato al responsabile del settore, Vittorio Minneci, di attivarsi per trovare partner esterni a cui affidare la gestione del parco Primato, dell’area giochi della pista ciclabile e delle serre della Villa Comunale. Nei mesi scorsi invece c’è stata la manifestazione d’interesse per le aiuole pubbliche e per la Fontana/Rotonda di corso nazionale, che scemato l’entusiasmo post inaugurazione, comincia a dare i primi segni di usura. Ma anche le 35 biciclette di proprietà comunale, rimaste al Comune sul groppone dopo il fallimento del Bike Sharing (a dire il vero, anche della pista ciclabile, per come era stata inizialmente pensata) sono in lizza al miglior offerente per la gestione combinata pubblico-privato. Il Forum dei Giovani ha scritto al primo cittadino per chiedere lumi su questo progetto di trasporto alternativo, male non sarebbe la realizzazione di un’iniziativa durevole che possa vederli protagonisti. Sempre meglio che lasciare le bici in deposito in preda ad usura e ruggine.
SIM SU PIAZZA BAGNI
Le aree verdi non se la passano bene, ma anche le infrastrutture non godono di buona salute. La manutenzione, si sa, è il cruccio più evidente dell’amministrazione comunale. Nonostante ciò, da gennaio scorso il primo cittadino ha anche revocato l’assessorato competente, tenendo per se l’importante delega. Piazza Bagni necessita di maggiori attenzioni, così come spiegano Giuseppe Sarconio e Salvatore Zenna, attivisti di Scafati in Movimento. “La piazza di Bagni ormai è da tempo che vive uno stato di abbandono e a pagarne le conseguenze sono sempre i cittadini soprattutto anziani e bambini. Molte le persone che si recano in piazza per andare ad ascoltare la messa o semplicemente a passare un po’ di tempo all’aperto ma con la mancata manutenzione, la Piazza, vive in un degrado costante. Infatti ci ritroviamo una piazza con piante ormai morte o non curate, lampioni rotti o non funzionanti, cestini dei rifiuti attaccati con una corda, completa assenza di un minimo di sorveglianza”. Scatta la segnalazione, con tanto di foto allegate. “Speriamo che questa ennesima segnalazione con book fotografico possa essere di sprono a questa Amministrazione per riportare la piazza di Bagni al suo reale splendore e poter dare ai cittadini la possibilità di viverla in pieno –spiegano gli attivisti – La politica deve vivere il territorio a 360 gradi e non deve essere presente solo quando ci sono le elezioni. Dobbiamo capire che è di fondamentale importanza recuperare tutte le nostre bellezze del territorio perché sono il nostro patrimonio storico e culturale”.