Di Adriano Falanga
Si chiude il cerchio sulle nuove aliquote delle imposte locali. Il consiglio comunale ha deliberato le tariffe per Tasi, Imu e addizionale Irpef per l’anno 2015. La Tasi, come già scritto ieri, resta al 2,5 per mille, importo massimo laddove non sono previste agevolazioni. Addizionale Irpef determinata nella misura dello 0,8%. In aumento alcune voci dell’Imu: abitazione principale cat. A1, A8, A9 e pertinenze 0,6 per cento (idem nel 2014), aree fabbricabili 1,06 per cento (idem nel 2014), invariata anche l’aliquote per gli immobili sfitti (1,06%). Crescono dallo 0,76% del 2014 all’1,06% l’aliquota per la seconda casa data in uso gratuito al figlio e l’aliquota per le abitazioni date in locazione in regime concordato ex art.431/98.
Polemiche sulle nuove aliquote da Mario Santocchio di Fdi: “Il Comune di Scafati continua a vessare i cittadini applicando le percentuali più alte in assoluto dell’addizionale dell’IRPEF, della Tasi e dell’IMU. La pressione fiscale potrebbe ridursi eliminando gli sprechi come la comunicazione in Tv, che da istituzionale si è trasformata in propaganda elettorale del sindaco, riducendo contributi a numerose testate giornalistiche, poi si spiega il perché di certi articoli e tagliando i costi dello staff e della pubblicità, che viene spacciata per istituzionale”. Secondo l’ex presidente del Cstp: “nonostante l’elevata imposizione fiscale agli scafatesi viene ancora negato il Pronto Soccorso, o la rete fognaria. Aliberti si dedicasse a queste tematiche piuttosto”.