E’ aperta la campagna di adesione al compostaggio domestico promossa da Acse S.p.A., la partecipata del Comune di Scafati, cui è stata affidata la direzione dell’attività. La pratica consentirà alle utenze domestiche di trattare autonomamente i rifiuti organici prodotti (residui vegetali di giardini e orti, rifiuti alimentari e di cucina). L’incentivo alla partecipazione stabilito per il 2015 consiste in uno sgravio sulla TARI del 5%. La percentuale sarà determinata annualmente tenendo conto del numero di aderenti e delle economie di spesa derivate dalla diminuzione delle quantità di frazione organica conferite al circuito urbano. I vantaggi di natura ambientale conseguibili, in termini di riduzione delle emissioni nocive legate alla raccolta, trasporto e lavorazione del rifiuto, potranno perciò tradursi in vantaggi economici. I cittadini avranno la possibilità, inoltre, di sostituire l’acquisto dei fertilizzanti chimici con il compost, ottenuto senza spese e privo di impatti inquinanti sul proprio terreno. “Se composti meno costi” è, appunto, la formula sviluppata per promuovere l’iniziativa, a sottolineare che compostare conviene: meno costi per l’ambiente, meno costi per le tasche dei cittadini. Il requisito principale è essere proprietario e/o conduttore di un terreno di almeno 100 mq, che sia adiacente e connesso fisicamente all’abitazione. Alla richiesta di adesione, indirizzata ad Acse S.p.A., seguirà un sopralluogo e la stipula di un’apposita convenzione con il Comune di Scafati. La pratica è disciplinata dal Regolamento comunale di gestione del compostaggio domestico e si inserisce tra le novità relative al piano della raccolta differenziata introdotte dall’Ordinanza Sindacale n. 37 del 23 giugno 2015. Insieme alle modifiche apportate al calendario di conferimento dei rifiuti, l’avvio del compostaggio domestico rappresenta un’opportunità per condurre la raccolta differenziata verso un salto di qualità, dopo più di dieci anni dalla sua adozione sul territorio. Da un lato, infatti, si punta ad aumentarne la percentuale, con l’aggiunta di un giorno dedicato al multimateriale, dall’altro si punta a ridurre alla fonte la produzione di rifiuti destinati al circuito urbano, con un calo del quantitativo di scarti organici, costituenti circa il 30% in peso dei rifiuti casalinghi degli scafatesi.
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