Di Adriano Falanga
La commissione straordinaria approva il piano di priorità degli interventi. Come già anticipato nella conferenza stampa di martedi, la triade composta da Gerardina Basilicata, Maria De Angelis e Augusto Polito si è data gli obiettivi primari da raggiungere, nel corso della loro amministrazione straordinaria che dovrebbe terminare entro l’autunno del 2018. Si parte dai progetti in sospeso, da rifinanziare con fondi Europei non appena ci sarà la firma al nuovo Accordo di Programma in Regione Campania. Una firma attesa da circa un anno oramai. Importante anche l’adeguamento sismico dei 5 plessi scolastici rimasti fuori dagli interventi finanziati con il Piu Europa decisi dalla precedente amministrazione. Ci sarà la manutenzione straordinaria di Palazzo Mayer, delle strade e piazze cittadine. Sarà ristrutturato e destinato a progetti sociali l’immobile confiscato in via Aquino al clan Sorrentino. Infine, torna di nuovo il Pip: previsti 27 milioni di euro per la realizzazione delle opere di urbanizzazione. Naturalmente il tutto è una sorta di atto di indirizzo, perché gran parte dei progetti sono ancora da essere strutturati e soprattutto mancano di copertura finanziaria. Cronache lo aveva denunciato lo scorso mese di Agosto, a Scafati sono 5 gli istituti scolastici classificati come “vulnerabili” al rischio sismico, che da queste parti è definito come “medio”. Lo studio sulla vulnerabilità sismica non è mai stato reso noto, e neanche pubblicato sul sito del Comune, nonostante sia stato realizzato durante il primo mandato sindacale alibertiano. Nel dettaglio: le scuole medie Tommaso Anardi di via Melchiade, le elementari “Federico II di Borbone” di via Genova, le elementari e materne “Mariconda” di via Bernini, la scuole media “Samuele Falco” di San Pietro, le elementari e materne “Tenente Iorio” di via Martiri D’Ungheria. Circa 9 milioni di euro l’importo progettuale preventivato dalla triade commissariale.
Torna anche il mega finanziamento di 27 milioni di euro per il quale fu già creato l’apposito settore organizzativo denominato “Area Intervento Pip” e affidato all’ingegnere Michele Russo. Un finanziamento letteralmente morto dopo la staffetta Caldoro-De Luca in Regione Campania. Per questo finanziamento fu anche siglata nuova convenzione con l’Agenzia per lo sviluppo del sistema territoriale della Valle del Sarno, voluta da Enzo De Luca per superare la vecchia Agroinvest. <<Una convenzione però scaduta a dicembre – spiega Mario Santocchio, che della Agroinvest ne è stato amministratore – e quindi bisognerà stipulare di nuovo>>. Santocchio promuove il Piano programmato dalla commissione straordinaria: <<finalmente registriamo una inversione di rotta, gli interventi programmati vanno nella direzione indicata dall’opposizione. Bene anche la riduzione della Tari, anche se, mi auguro, a scadenza della convenzione con la Geset i commissari decidano di non rinnovarla, andando così a risparmiare sui costi dell’imposta sui rifiuti ulteriori 850 mila euro, che fanno qualcosa come circa 50 euro a famiglia scafatese>>.