di Erika Noschese
“Valorizzare i beni archeologici e culturali, attraverso una serie di eventi, anche notturni”. È questo uno degli obiettivi di Aniello Salzano, membro del consiglio d’amministrazione della Scabec, la società in house della Regione Campania, dopo che ieri mattina si è insediata presso la sede di via Orsini a Napoli. La società campana per i beni culturali, inhouse della Regione Campania è nata per la fornitura di servizi museali e di promozione dei beni culturali con la sua storica Campania>Artecard, e oggi la Scabec è una realtà che opera a 360 gradi nel mondo della cultura, con produzione di festival, di mostre, di iniziative e progetti di valorizzazione. La Presidente Assunta Tartaglione e i due consiglieri, Rosalia Santoro e Aniello Salzano, hanno espresso grande entusiasmo per un incarico che li vedrà impegnati per rendere ancor di più questa realtà un motore di sviluppo culturale, sociale ed economico in tutta la regione. Il loro prossimo impegno sarà l’approvazione del bilancio 2021 mentre, come confermato dallo stesso Salzano, quella di ieri è stata una “chiacchiera informale, l’occasione per conoscere i dipendenti e conoscere i locali”. “Dobbiamo guardare con attenzione alle cose da fare”, ha chiarito l’ex sindaco di Salerno. “Abbiamo parlato di ciò che riguarda soprattutto il bilancio sul piano turistico della Campania, sul piano di tutti questi nuovi avvenimenti da mettere in campo perché il covid ha frenato l’arrivo di tanti turisti e la Scabec – ha poi aggiunto Salzano – La Regione Campania ha interessi negli itinerari turistici, noi abbiamo bellezze archeologiche, di grande interesse. Poche regioni in Italia possono vantarne così tanti e noi dobbiamo valorizzare questi beni culturali, giacimenti di natura archeologica. La Regione mi ha offerto l’occasione di dedicarmi ad un settore al quale sono particolarmente legato da una vita e debbo ringraziare il presidente De Luca che mi ha dato questa opportunità”. Basti pensare, infatti, ai parche che ci sono in Campania tanti beni culturali, giacimenti naturali e “bisogna promuovere spettacoli, rappresentazioni, visite di accompagnamento didattiche nelle aree archeologiche e nei siti culturali, dobbiamo rilanciare le tradizioni storico culturali locali e soprattutto dobbiamo favorire un’adeguata fruizione dei siti archeologici, poli culturali. È stato iniziato un percorso, poi interrotto dal covid – ha poi aggiunto l’esponente del CdA – A Paestum abbiamo avuto un Soprintendente che ha lanciato anche iniziative culturali serali. Dobbiamo continuar su questo binario, promuovendo politiche culturali, iniziative capaci di attrarre turisti anche dall’estero. Ho visto grande competenza, professionalità e passione tra i miei colleghi”. Prima dell’emergenza epidemiologica, la Scabec aveva intrapreso un percorso di valorizzazione di tutti i siti culturali della Campania; poi, la pandemia e lo stop forzato. Per la società in house per la valorizzazione della cultura ora è tempo di riprendere le attività e di lavorare per attirare, nel rispetto delle norme disposte dal governo nazionale, sempre più turisti e visitatori, anche per un vero e proprio rilancio dell’economia a livello provinciale. La Scabec, dopo l’addio del salernitano Antonio Bottiglieri ha avuto una serie di modifiche, a partire dal Consiglio d’amministrazione e presto potrebbe diventare Agenzia per la Cultura, andando a colmare la mancanza – in Regione Campania – di un assessore alla Cultura, la cui ultima delega risale all’era Caldoro.