dii Erika Noschese
Mentre la Regione Campania continua a temporeggiare nonostante il fallimento sia ormai alle porte, la Scabec è ancora sotto il mirino della Guardia di Finanza. Nuova visita delle fiamme gialle presso l’ente regionale per la valorizzazione della cultura: martedì gli agenti hanno chiesto alla società regionale, fortemente voluta dal governatore De Luca, nuovi atti, comprese le procedure di assunzione del personale attualmente in servizio e che è comunque in scadenza il 30 giugno non rinnovabile in quanto sono stati superati i 36 mesi che prevede la legge. Il vecchio CdA non resta indifferente a quanto sta accadendo in questi giorni. Stando a quanto riporta Fanpage nell’edizione online di ieri, infatti, Assunta Tartaglione, esponente del Partito Democratico e presidente dimissionaria di Scabec, avrebbe confermato la sua intenzione di non firmare più provvedimenti interni all’azienda, a partire dal bilancio che, di fatti, tiene in ostaggio tutto un sistema che resta fermo in quanto bloccato, a partire dai concorsi e le assunzioni. La direzione generale dell’azienda controllata dalla Regione di Vincenzo De Luca sarebbe intenzionata a chiedere ai creditori di rinunciare al 30 per cento delle cifre vantate, pena il crac dell’azienda. Intanto, questo pomeriggio alle 15 è in programma l’assemblea che dovrebbe procedere alla nomina dei nuovi vertici, per poi passare all’approvazione del bilancio, della pianta organica allargata a 21, pubblicare un avviso interno per la stabilizzazione e così rinnovare i contratti (irrinnovabili, secondo molti pareri legali) che scadono. Intanto, proprio nei giorni scorsi, l’ex membro del CdA Aniello Salzano ha duramente attaccato: “Mi sento ostaggio della Regione Campania”, ha detto riferendosi al fatto che le sue dimissioni risalgono al mese di aprile, giorno 11 per la precisione e che ad oggi non vi è ancora il nuovo consiglio di amministrazione e da Palazzo Santa Lucia non hanno provveduto alla ratifica quindi i membri restano ancora in carica.