Sassano, Francesco Rocco Comuniello muore nel giorno del suo compleanno - Le Cronache Cronaca
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Sassano, Francesco Rocco Comuniello muore nel giorno del suo compleanno

Sassano, Francesco Rocco Comuniello muore nel giorno del suo compleanno

Un tragico incidente si è verificato nella notte tra venerdì e sabato in località Silla di Sassano, nel Vallo di Diano. A perdere la vita è stato un giovane di 24 anni, originario di Sala Consilina, Francesco Rocco Comuniello, morto proprio la notte del suo compleanno. Il ragazzo stava rientrando a casa dopo aver trascorso la serata con gli amici, con i quali aveva atteso la mezzanotte per festeggiare. Pochi minuti dopo, a bordo della sua Lancia Ypsilon, si è schiantato violentemente contro un muro, in un tratto di strada già segnato da un altro grave lutto: lo stesso punto in cui, il 28 settembre 2014, persero la vita quattro giovani di Sassano, Luigi di 15 anni, i fratelli Nicola e Giovanni di 22 e 26 anni, entrambi figli del titolare del bar dove avvenne la tragedia, e Daniele di 14 anni. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, ma per Francesco non c’è stato nulla da fare. Presenti anche i carabinieri della compagnia di Sala Consilina, che stanno ricostruendo l’esatta dinamica dell’accaduto. I funerali si terranno oggi alle 15.30 nella chiesa di San Giuseppe Operaio a Pantano di Teggiano. Il tratto di strada teatro dell’incidente è da anni considerato estremamente pericoloso, tanto che lungo i margini sono state collocate numerose croci a ricordare le vite spezzate in precedenti tragedie. I residenti denunciano da tempo come quel rettilineo sia una trappola mortale, più volte segnalata alle autorità competenti senza che si sia giunti a soluzioni concrete. Ora, dopo l’ennesima vittima, la voce della comunità si alza chiedendo interventi: occorrono diverse iniziative ma anche controlli più frequenti. C’è paura e tanta rabbia per una situazione molto pericolosa. I cittadini e i residenti invocano azioni immediate per restituire sicurezza all’arteria, convinti che sia giunto il momento di fermare una troppo lunga scia di sangue.