Sarno. In tanti per Marcello, in coma dopo essere stato investito - Le Cronache Provincia
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Sarno. In tanti per Marcello, in coma dopo essere stato investito

Sarno. In tanti per Marcello, in coma dopo essere stato investito

Manifestazione a Sarno per chiedere giustizia per Marcello, il ragazzo di 33 anni in coma da ormai un mese dopo essere stato investito davanti casa e lasciato agonizzante a terra. Le persone che erano in auto, autista e passeggero – ricorda il deputato di Avs Francesco Borrelli che ha partecipato alla manifestazione per Marcello indetta dalla madre, dagli amici e dai familiari – nonostante siano state individuate e ascoltate dagli inquirenti, sono ancora a piede libero mentre proseguono le indagini, poiché la versione fornita dai due non ha convinto. “Per mio figlio non c’è giustizia – ha detto la madre di Marcello – chi lo ha investito, lasciandolo agonizzante in una pozza di sangue, è ancora a piede libero, mentre io non so se mio figlio potrà ancora camminare o semplicemente parlare. Dov’è il ministro dei Trasporti quando succedono queste cose? Dov’è la solidarietà di chi dovrebbe legiferare per tutelarci? Mi sento sola, ma la mia battaglia è per tutti. Chiedo a tutta la città di Sarno di non nascondersi dietro a un muro di omertà, chi sa parli, meritiamo di conoscere la verità”. “Quello che è successo a Marcello succede ogni sacrosanto giorno in tutta Italia – ricorda Borrelli -. Purtroppo, dopo l’approvazione del nuovo codice della strada le cose peggioreranno. I Comuni non potranno più installare autovelox nei tratti di strade che prevedono limiti di velocità uguali o inferiori a 50 Km/h, inoltre i neo patentati potranno guidare auto ancora più potenti, questo significa ‘tana liberi tutti’. Stanno creando un mercato della morte. Solo in un Paese di cialtroni si incitano i giovani a correre dentro le città eliminando i controlli. Un ministro dovrebbe impedire che tutto questo accada e non mettere dei missili in mano ai giovani che hanno appena conseguito la patente. Così facendo, i casi aumenteranno e i delinquenti si sentiranno al sicuro anche per colpa della lentezza della giustizia. Stiamo ancora aspettando che l’omicida di Elvira Zibra paghi per quanto fatto. Lui è ancora a piede libero mentre i familiari da due anni piangono la scomparsa della loro amata Elvira. Si pensa solo ai diritti dei delinquenti e mai a quelli delle vittime. Contro questi criminali bisogna agire duramente, esattamente il contrario di quanto fatto dal nuovo codice della strada che è una vigliaccata a favore dei pirati della strada”. Alla manifestazione hanno partecipato anche Francesco Squillante, candidato per il centrosinistra a sindaco di Sarno, Emilio Daniele, candidato al Consiglio Comunale di Sarno, Giuseppe Esposito, referente di Forza Italia, e per Europa Verde: Roberto Robustelli, coordinatore a Sarno, Anna Cione, co-portavoce a Salerno e provincia, gli attivisti Antonio Castaldo e Giuseppe Speranza e una rappresentanza di Torre del Greco.