di Andrea Pellegrino
Che De Luca sia insofferente verso i commissari mandati dal governo per la sanità, è cosa certa e risaputa. Ed ora spunta anche da una intercettazione che il governatore ha avuto con il suo consigliere politico alla sanità, Enrico Coscioni. Il salernitano, in odore di primariato al “Ruggi d’Aragona” (dopo che l’atto aziendale ha sdoppiato il reparto di cardiochirurigia), è sotto inchiesta da parte della Procura di Napoli per aver esercitato pressioni per costringere alcuni dirigenti Asl alle dimissioni. Al telefono con Coscioni, De Luca è preoccupato delle notizie riguardanti le griglie Lea (livelli essenziali di emergenza), dalle quali emerge che la Regione Campania risulta tra le ultime, anche dopo la Calabria. Una circostanza questa, tra l’altro, evidenziata dallo stesso ministro Lorenzin nei giorni scorsi, all’indomani del caso Nola. De Luca si rivolge a Coscioni e dice: «Noi dobbiamo procedere come se non ci fossero», riferiti ai commissari, e soprattutto a Joseph Polimeni. «Noi – prosegue il governatore – dobbiamo procedere facendo le cose che avremmo fatto senza commissario sia per la sanità privata che per quella pubblica». Nel corso della conversazione, De Luca poi rincara la dose: «Questi sono venuti per dare una mano, non per rompere i… o per fare gli ispettori fiscali, non devono rompere le…». Agli atti della Procura anche un sms inviato da Nicola Caputo, eurodeputato del Pd, un tempo consigliere regionale e persona vicina a Vincenzo De Luca. Caputo scrive a Coscioni che a sua volta inoltra il messaggio ad uno dell’entourage di De Luca. Caputo è infastidito in merito ad una telefonata ricevuta da Marco De Fazio che si presenta come il consigliere non ufficiale per la sanità del governatore della Campania. De Fazio, che è componente, invece, del gruppo di lavoro per le attività sanitarie dell’ospedale del Mare, sostanzialmente invitava Caputo (su “proposta del presidente”) ad un confronto sul piano ospedaliero di Caserta con la dottoressa Antonella Guida, moglie del consigliere regionale Alfonso Piscitelli (Campania in Rete, la lista di D’Anna). Caputo scrive a Coscioni: «Ma siamo impazziti? La Repubblica delle banane». Poi c’è Antonio Postiglione, che De Luca tira in ballo nella conversazione con Coscioni. Postiglione è l’uomo invitato dal governatore nella sua città, alla guida dell’azienda sanitaria, all’indomani dell’addio di Antonio Squillante (nominato dalla precedente giunta regionale) dagli uffici di via Nizza. Nel contempo Postiglione manteneva anche l’incarico presso la struttura sanitaria della Regione Campania, fino a poi conquistarne di recente, la posizione più alta, lasciando così Salerno. Intanto, a proposito di commissari, propri ieri Vincenzo De Luca è tornato alla carica: «Ho già inviato una lettera a Gentiloni per chiedere il superamento dei commissari. Non hanno prodotto niente e andremo a illustrare anche al Ministero della Salute le ragioni di merito per le quali non sono assolutamente utili. Anzi sono un danno insopportabile. Oggi non c’è alcuna ragione per mantenere commissari esterni – ha concluso – sono stati un disastro».