San Severino: uffici Giudice di Pace, manca il personale: denuncia di Lombardi - Le Cronache
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San Severino: uffici Giudice di Pace, manca il personale: denuncia di Lombardi

San Severino: uffici Giudice di Pace, manca il personale: denuncia di Lombardi


Un appello chiaro e preciso. E’ quello del giudice di pace Nicola Lombardi, storico magistrato del luogo, con un allarme ed il possibile rischio di chiusura che potrebbe derivarne, dell’unico ufficio giudiziario di prossimità del territorio, in ipotesi di mancata definizione delle prescrizioni imposte all’Ufficio all’esito della ispezione ordinaria del Ministero. Altro tema, strettamente connesso, che il magistrato pone all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni che compongono l’asset della Convenzione, stipulata nel 2013 dai Comuni di Mercato S. Severino, Bracigliano, Baronissi, Calvanico, Fisciano e Siano, è quello della ormai atavica carenza del personale amministrativo, conseguenza diretta della inottemperanza di alcuni Comuni all’accordo sottoscritto.
Dottor Lombardi può spiegarci cosa sta accadendo all’Ufficio del Giudice di Pace di Mercato San Severino?
“L’Ufficio è destinatario di un provvedimento conseguente alla attività ispettiva del Ministero, trattasi di ispezione ordinaria, avendo essa riguardato tutti gli uffici giudiziari.
All’esito è stata richiesta all’Ufficio del Giudice di pace di Mercato S. Severino la regolarizzazione, sotto forma di prescrizione e di intimazione di un termine”.
Quale termine con esattezza e di cosa si tratta?
“Quest’ultimo è stato più volte prorogato a seguito di reiterate richieste precedute da altrettante relazioni intermedie, sino al 31 luglio scorso, termine ultimo. Le relazioni e le istanze di proroga recano tutte la mia sottoscrizione ed hanno avuto, quale ufficio referente la Corte di Appello di Salerno, via gerarchica, attraverso il Tribunale di Nocera Inferiore. Le prescrizioni imposte hanno ad oggetto, essenzialmente, il recupero delle spese di giustizia, obiettivo evidentemente sensibile, versandosi in materia di responsabilità contabile”.
Può fornirci più dettagli in merito a questo recupero delle spese di giustizia?
“Occorre precisare che istanze e relazioni nascono da una mia legittimazione di mero fatto, all’esito di interlocuzione con gli Uffici anzidetti, stante l’assenza di una figura, interna all’ufficio, deputata a tali funzioni. E’ stata mia premura darne, poi, contezza agli enti che hanno la gestione del Giudice di pace nel suo complesso (ad eccezione dei giudici ivi in servizio), con invito, anche sotto forma di proposta, ad adottare una convenzione che preveda almeno l’applicazione di una unità a tempo determinato (cosiddetto scavalco condiviso)”.
Quindi lei da tempo sta insistendo affinchè vengano destinate risorse umane presso l’Ufficio.
“Nello specifico, la proposta ha quale riferimento un funzionario giudiziario di provata esperienza e competenza che ha dato la propria diponibilità (ai sensi dell’articolo 14 CNL Enti Locali). La ragione di tanto è evidente. A far data dall’1 settembre, auspicando che la procedura ispettiva venga archiviata per intervenuta regolarizzazione, l’attività di recupero delle spese di giustizia (e non solo) si ripropone”.
Quindi lei cosa suggerisce in buona sostanza?
“La mia è una proposta operativa maturata sul campo, quindi, fatta salva ogni altra iniziativa da parte dei Comuni facenti parte della convenzione, di cui Mercato S. Severino è il “capofila”, ritengo non sia più tempo di intendimenti, di auspici, di dichiarazioni salvifiche, da qualunque parte esse provengano. Penso invece che occorra operare oltre che verificare l’interesse attuale dei singoli Comuni a farsi carico della gestione con invito a manifestare formalmente la propria volontà a continuare a far parte della convenzione o meno”.
Quale sarebbe la conseguenza in questa ultima ipotesi?
“Il venir meno di uno o più Comuni avrebbe, quale conseguenza, la parziale modifica della attuale geografia giudiziaria sotto il profilo della competenza per territorio, con spostamento di essa al Giudice di pace di Nocera Inferiore”. Un appello chiaro quello del giudice Lombardi che si spera possa trovare il giusto riscontro.