San Mauro Cilento: "nel 2022 avevo già denunciato tutto" - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

Quanto accaduto la scorsa settimana a San Mauro Cilento ha acceso un dibattito politico molto forte. Anna Materazzi, poi deceduta, ha atteso per oltre due ore l’arrivo dei soccorsi dopo aver trovato ben due guardie mediche senza medico a causa, forse, del giorno di festa e cioè il primo di gennaio.

Dal fatto sono nate ben due interrogazioni parlamentari a firma del senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone e del deputato di Noi Moderati Pino Bicchielli, che chiederanno conto al ministro della salute Orazio Schillaci, e una al consiglio regionale della Campania di Michele Cammarano, consigliere del Movimento 5 Stelle.

Non si tratta, purtroppo, di un qualcosa di nuovo. Già nel 2022, da San Mauro Cilento, era arrivata una forte richiesta alla Regione Campania e all’Azienda Sanitaria Locale di Salerno. A firmarla è stato l’allora consigliere comunale Eugenio Caiazzo che oggi, non più tale, rivendica quelle parole e anzi le rilancia.

Era il mese di ottobre del 2022 e Caiazzo scriveva: “Attualmente il comune di San Mauro Cilento non ha un efficiente servizio di continuità assistenziale mentre ai dirigenti responsabili di questo servizio lo stipendio mensile è costante e non discontinuo.

Vi invito pertanto – diceva agli enti, al prefetto e all’allora sindaco Giuseppe Cilento – a provvedere a risolvere questa disfunzione poiché – e mai parole furono maggiormente divinatorie – per qualsiasi causa di morte o ritardata assistenza, vi preannuncio che farò adire tutte le autorità competenti in sede penale”.

L’Asl, nella persona del direttore responsabile Marilyna Aloia, ha risposto in modo molto piccato dicendo che la continuità assistenziale era garantita da “ben tre medici titolari” ma “in assenza viene garantita l’assistenza dal 118”. Dopo due anni, la direttrice Aloia è stata tragicamente smentita. Dure le parole di Caiazzo anche a distanza di oltre due anni, di certo rinvigorite da quanto accaduto e cioè la morte della 52enne di Anna Materazzi. «Nella nostra democrazia – scrive – i soggetti giuridici sono rappresentanti delle istituzioni ed è loro compito tutelare l’assistenza sanitaria ai cittadini.

Ricordo – continua – anche che per gli incarichi che ricoprono sono lautamente retribuiti a fine mese che con la loro inefficienza amministrativa e politica si portano i morti sulla coscienza».

A corroborare il tema c’è anche il sindaco di Castellabate Marco Rizzo che ha espresso ai dirigenti dell’Asl di Salerno e al presidente della Regione Campania la necessità di avere presso il Saut di Santa Maria di Castellabate un’ambulanza di soccorso con medico a bordo e la presenza di guardia medica sette giorni su sette. Insomma, qualcosa nel territorio inizia a muoversi.

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