Salzano: in campo alle Regionali - Le Cronache Attualità
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Salzano: in campo alle Regionali

Salzano: in campo alle Regionali

di Erika Noschese

 

 

I Popolari e Moderati a lavoro per le prossime elezioni regionali e in questi giorni i primi incontri per mettere in campo una lista forte, competitiva che possa tenere insieme – all’interno della coalizione stessa – liberal-democratici, riformisti e popolari. La conferma arriva da Aniello Salzano, coordinatore di Popolari e Moderati che nei giorni scorsi avrebbe avuto anche un primo incontro con il consigliere regionale di Italia Viva Tommaso Pellegrino.

Salzano, partiamo da un bilancio di quest’amministrazione comunale: qual è la sua opinione?

«Nel 2021, in occasione delle elezioni comunali, immaginando quanto difficile fosse la situazione amministrativa e quanto sarebbe stato complicato operare in un momento straordinariamente ingarbugliato, ritenni che occorresse affidarsi ad una persona dalle indiscusse capacità, e quindi alla consolidata esperienza di Enzo Napoli, che, come tutti sanno, del Comune di Salerno conosce, come pochi, le dinamiche amministrative. Per questi motivi, e nell’interesse della città, convinsi i Popolari e Moderati a schierarsi con lui: la decisione fu dettata appunto dalla convinzione che la macchina comunale e la congiuntura difficile avrebbero certamente tratto giovamento dalle sue riconosciute competenze».

Popolari e Moderati è in maggioranza ma non risparmia qualche stoccata. Problemi sul fronte del verde pubblico, emergenza rientrata?

«I Popolari e Moderati sono parte integrante della maggioranza e collaborano nella massima lealtà, la qual cosa non impedisce loro di evidenziare. però, le carenze e sottolineare le deficienze, quando ci sono. I consiglieri, Barbara Figliolia e Peppe Zitarosa, in varie circostanze, nei loro interventi, hanno chiarito che lealtà non significa cieca obbedienza, che il loro primario dovere è invece quello di obbedire principalmente agli interessi della gente, soprattutto dando loro voce. Le stoccate sul verde pubblico? Non direi stoccate, piuttosto suggerimenti. E qualche volta rilievi sulla superficialità con la quale gli addetti al verde si dedicano agli interventi, per esempio di taglio e di potatura. Comunque presto ci sarà il passaggio dall’Isam, ditta verso la quale molto spesso i Popolari e Moderati sono stati critici, e a ragione. Con il passaggio a Salerno Pulita auspichiamo un miglioramento, che, se neanche dovesse verificarsi, allora sarebbe il caso di domandarsi il perché ed analizzare le vere cause».

Bilancio e Consorzio Farmaceutico, la situazione è particolarmente complessa…

«Mentre la matassa riguardante il Consorzio farmaceutico penso si possa sbrogliare, Il Bilancio è la vera croce! I cittadini sono chiamati a sacrifici che, mi dispiace dirlo, sono purtroppo abbastanza gravosi. Salerno è nelle medesime condizioni di tantissimi altri Comuni, ma il mio timore è che l’Autonomia differenziata possa aggravarne la situazione».

Regionali 2025, quale ruolo giocherà Popolari e Moderati? Ci sono già nomi da mettere in campo?

«Con gli amici del gruppo Popolari e Moderati si sta lavorando ad una aggregazione che veda insieme liberal-democratici, riformisti e popolari. Contemporaneamente già da tempo anche su nomi di amministratori la cui disponibilità è già certa. Del resto si avverte l’assenza di un centro che aggreghi quest’area. Lo abbiamo constatato nella città di Salerno alle ultime amministrative, dove la lista dei Popolari e Moderati, anche se nata nel giro di un solo mese, ha riscosso un notevole successo. Ritengo che una aggregazione di centro, moderata, sia capace di riportare alle urne i tantissimi cittadini, soprattutto i cattolici, che oggi non votano perché non si riconoscono nell’offerta politica del populismo grillino, del sovranismo di destra e del massimalismo di certa sinistra».

Favorevole al terzo mandato per il presidente De Luca?

«Sono in linea di principio contro la legge che nega ai Sindaci come ai Presidenti di Regione il terzo mandato. Non capisco perché si debba negare ai cittadini di votare ancora una volta un Amministratore che ha ben operato, perché si debba vietare ad un Governatore il terzo mandato se ha fatto bene, avendo dimostrato semmai le proprie capacità nella soluzione dei problemi. Agli elettori sovrani, dunque, il compito di promuovere o di bocciare. Penso che De Luca debba avere la possibilità di sottoporsi al giudizio degli elettori campani e rispondere dei suoi 10 anni di governo della Regione. Cosa penso del suo operato? Ritengo che egli abbia affrontato con determinazione, e anche successo, molti dei tanti gravosi, atavici problemi della Campania, cui ha dedicato tutte le sue energie, battendosi con risolutezza e fermezza perché la nostra Regione non subisse torti e ingiustizie. Tutto questo, chi non è in mala fede, deve riconoscerglielo. È il minimo!».

A luglio ultimo consiglio comunale prima della pausa estiva. Cosa si aspetta?

«Di solito, sulla scorta della mia lunghissima esperienza, quella di luglio è la seduta riparatrice, l’ultima in cui approvare quei provvedimenti urgenti ed improcrastinabili che non possono aspettare il dopo San Matteo. Il nuovo anno consiliare infatti, nella nostra città, non inizia mai per consuetudine prima della festa del Santo Patrono. Un provvedimento che non può ulteriormente attendere è, per esempio, il Concorso dei Vigili urbani, la cui carenza è cronica, così come il nuovo Regolamento di Polizia urbana. In verità mi aspetterei anche tanto altro…ma di tante altre cose parleremo alla ripresa autunnale, quando la maggioranza dovrà riunirsi per fare il punto della situazione, per ripartire con un’azione amministrativa più incisiva, capace di affrontare con più determinazione alcuni problemi che, ritengo, non si possono ulteriormente rinviare. Altrimenti alle prossime elezioni si pagherebbe dazio!».