Salzano contro Natella: «Degrado verde pubblico, ora revocare incarico a Isam» - Le Cronache
Salerno

Salzano contro Natella: «Degrado verde pubblico, ora revocare incarico a Isam»

Salzano contro Natella: «Degrado verde pubblico, ora revocare incarico a Isam»

di Erika Noschese
«Il degrado del verde pubblico è semplicemente scandaloso. La città non lo merita. C’è davvero da arrossire e soltanto chi ha la faccia tosta non proverebbe vergogna. Non c’è aiuola, parco pubblico, e marciapiede che non mostri i segni dell’abbandono e dell’assoluta incuria da parte di chi è preposto a prendersene cura». Duro attacco di Aniello Salzano, coordinatore dei Popolari e Moderati che accende i riflettori sulle condizioni in cui versa il verde pubblico in città, evidenziando che i cittadini sono letteralmente infuriati, «e giustamente, nei confronti di chi dovrebbe vigilare ed invece dimostra poca attenzione e molta superficialità, non richiamando tra l’altro ai propri compiti l’azienda che alcuni mesi fa si è aggiudicata la gara», ha attaccato il coordinatore di Popolari e Moderati. Le recenti piogge e l’improvviso caldo hanno reso la situazione ancora più grave, per cui occorrono interventi di somma urgenza che evitino ulteriori disagi che la mancanza di manutenzione del verde ha già pesantemente provocato. «Dai cespugli incolti, dal groviglio di erbacce e dall’intrico di arbusti che invadono financo i marciapiedi saltellano blatte, zanzare e topi, una fauna che ha trovato l’ambiente ideale per moltiplicarsi. Per non parlare poi di alberature che avrebbero urgente bisogno di potature: i rami cadenti impediscono ai passanti il passaggio e il passeggio. Le segnalazioni chiaramente non sono mancate: sono mancate invece risposte ed interventi! Come, per es., per i circa 1000 mq a ridosso della scuola materna ed elementare di Parco Arbostella, dove una volta sgambettavano i bambini ed ora anche i cani si rifiutano di frequentarlo: l’area è infestata da erbacce, zecche e blatte. E lì neanche un cestino, come del resto in tutto il Parco, per le deiezioni canine – ha aggiunto poi Salzano – L’assessore cosa dice e cosa fa? Vorrebbero saperlo i cittadini, ed io con loro. In tanti, incavolati e lividi di rabbia, se lo domandano sempre più spesso, e lo domandano anche a me dovunque mi fermi con amici, che indirizzano critiche ironiche e sempre più feroci all’amministrazione comunale. Non trovo giustificazioni…sono semplicemente finite! Non ho alcun pregiudizio nei confronti dell’assessore all’ambiente, né di antipatia politica: le critiche nei suoi confronti sono solo dettate dall’attaccamento alla mia città che voglio immaginare linda ed ordinata come quella di una volta. Del resto noi Popolari e Moderati, pur essendo leali all’Amministrazione, sentiamo però il dovere di far percepire il nostro ruolo di pungolo e di stimolo sulle cose che debbono essere fatte. Pertanto ritengo del tutto opportuno che sul problema del verde ci si dia una mossa. Che si prenda una iniziativa e che l’assessore richiami, per esempio, immediatamente l’azienda romana, minacciando di revocarle l’incarico e, semmai, se ci sono le condizioni, lo revochi davvero. Altrimenti si assuma e tragga lui altre ed eventuali conclusioni. Perchè da questa situazione di degrado e di vergogna occorre assolutamente uscire. Altre vie non ci sono!».