Salerno, uccisa dai rapinatori per i soldi nascosti nel cassetto del comò - Le Cronache
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Salerno, uccisa dai rapinatori per i soldi nascosti nel cassetto del comò

Salerno, uccisa dai rapinatori per i soldi nascosti nel cassetto del comò

di Erika Noschese

Una tragedia che si tinge di giallo. Sono tanti i dubbi e le ipotesi dopo quanto accaduto in via San Leonardo sabato notte quando Maria e Adele Martino sono state aggredite nella loro abitazione in via San Leonardo, a pochi passi dall’azienda ospedaliera universitaria. A lanciare l’allarme la nipote delle due signore che vivono in casa con il fratello, gravemente disabile. È stata la nipote della due ultraottantenni a scoprire la tragedia: non riusciva a mettersi in contatto con loro ed è andata nell’abitazione di via San Leonardo, intorno alle 7,15. Visto il sangue già dall’ingresso, ha chiesto aiuto al panettiere e poi è stato dato l’allarme alla polizia. Aperta la porta le due donne sono state trovate a piano terra con molto sangue sparso sulle mura, sul pavimento e sui mobili.L’appartamento era a soqquadro. Delle due donne una deceduta e l’altra ferita. A perdere la vita Maria, 90 anni mentre la sorella, Adele ha 87 anni ed è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Ruggi d’Aragona a causa delle gravi ferite riportate alla testa e alla mano ma pare non sia in pericolo di vita. Giunte sul posto, le forze dell’ordine hanno assistito ad una scena macabra: vi erano tracce di sangue ovunque, al primo piano dell’abitazione e dunque nella sala giorno. Al momento sembra potersi escludere l’uso di armi da taglio. La squadra mobile sta vagliando le varie testimonianze e verificando eventuali elementi utili dai sistemi di video sorveglianza lì presenti. Per il momento varie sono le ipotesi investigative, anche in attesa dell’esito dei risultati della Scientifica. Stando a quanto emerso fino ad ora, si tratterebbe di una rapina finita male: i due malviventi sono entrati nell’abitazione delle sorelle Martino perché sapevano di avere via libera ma, verosimilmente, qualcosa è andato storto: le due sorelle, svegliate dal caldo o da qualche rumore si sarebbero trovate davanti i due malviventi. Hanno provato a difendersi e sarebbero state colpite da uno dei due. Entrambi si sono dati alla fuga. Ci sono alcuni punti chiave da ricostruire: stando a quanto raccontato dai vicini di casa, infatti, le donne erano solite liberare i cani di notte, forse per una maggiore sicurezza ma ieri mattina quando le forze dell’ordine sono giunte sul posto hanno trovato i cani legati. La squadra mobile sta vagliando le varie testimonianze e verificando eventuali elementi utili dai sistemi di video sorveglianza lì presenti. “Si tratta di una zona tranquilla, episodi simili non si verificano da decenni ormai”, ha dichiarato un residente di via San Leonardo, ancora sotto shock rispetto a quanto accaduto. Emerge, anche stando alle testimonianze dei vicini, che il colpo era mirato: si tratta infatti di una palazzina in cui vivono cinque famiglie quindi i ladri sapevano di poter agire indisturbati, andando a casa delle due anziane, considerando l’impossibilità del fratello, un ingegnere molto conosciuto in città, a muoversi in quanto costretto sulla sedia a rotelle. Al momento, non sarebbe ancora stata rinvenuta l’arma con la quale sarebbe stata colpita la signora Maria, deceduta sul colpo. Già nella giornata di ieri le forze dell’ordine hanno verificato la presenza delle telecamere di videosorveglianza dei negozi della zona per provare a risalire agli autori del folle gesto. In casa sono stati trovati molti soldi nascosti in un cassetto: i ladri non hanno fatto in tempo a prenderli e sono scappati o il furto non è l’ipotesi principale. Sentita la nipote adesso si spera che la signora ferita possa riprendersi al più presto e raccontare consa è capitato in quell’appartamento di via San Leonardo 164. Al primo piano.