di Andrea Pellegrino
“Salerno, Regione”, questo dovrebbe essere il nome prescelto per una ulteriore lista a sostegno della maggioranza uscente. A comporla dovrebbe essere direttamente Roberto De Luca, secondogenito del governatore della Campania, da mesi in campo per essere protagonista in questa tornata elettorale. Roberto De Luca spingerebbe soprattutto per una candidatura a sindaco, malvista, però, dallo stesso papà. Così in alternativa avrebbe al vaglio due ipotesi: una candidatura al Consiglio comunale nella lista di punta deluchiana o la formazione di una lista a sua immagine e somiglianza capace di portare uomini in consiglio comunale e spianare la strada verso il vicesindacato e la delega al bilancio. Questa seconda ipotesi, in particolare, porterebbe serenità all'interno degli attuali gruppi di maggioranza preoccupati per il loro posto in lista e soprattutto per la loro performance.
A Palazzo di Città, infatti, il clima non sarebbe così mite. Gli uscenti sarebbero preoccupati rispetto ad un progetto politico già prodotto sulla carta. Così in molti sarebbero pronti a lasciare la corsa, in questa tornata, tra l'altro, appesantita dalle quote rosa da garantire. Già si dice che in pole ci sarebbero Anna Petrone, Mena Arcieri e la stessa Eva Avossa, attuale assessore alla pubblica istruzione, pronta a scendere nuovamente in campo. Tre donne che potrebbero tranquillamente trovare posto anche nell'eventuale nuovo governo cittadino. Ma qui siamo già in una fase avanzata. Da chiarire anche la presenza o meno in coalizione del contenitore di centro immaginato da Scelta Civica, forza politica quest'ultima, reduce del successo politico a Battipaglia (con l'indicazione di Enrico Lanaro candidato sindaco) a discapito del Partito democratico. Certo il sostegno alla corazzata deluchiana dell'Udc di Luigi Cobellis nel mentre si sarebbero perse le tracce del Nuovo Centrodestra.
Infine il candidato sindaco della coalizione. L'ultima parola sarà naturalmente di Vincenzo De Luca ma allo stato, tutte le strade portano verso Enzo Napoli. Salvo imprevisti legati all'attività napoletana del governatore salernitano, Napoli potrebbe continuare la sua esperienza a capo dell'amministrazione comunale, con tanto di legittimazione popolare. Per il 15 marzo potrebbe esprimersi sul suo nome anche la direzione provinciale del Partito democratico.