di Erika Noschese
Non è più possibile tollerare inefficienze e sprechi che vengono tutti scaricati “sulle spalle” dei cittadini. A parlare così il consigliere di Salerno di Tutti Gianpaolo Lambiase secondo cui i nuovi “contratti di servizio” tra il Comune e la società Salerno Pulita costano troppo ai cittadini. Di fatti, lo scorso 30 dicembre il consiglio comunale ha approvato i nuovi “contratti di servizio” tra il Comune di Salerno e la società Salerno Pulita s.p.a. La società guidata da Nicola Sardone fornirà per i prossimi cinque anni i servizi sul territorio relativi alla “Igiene Ambientale”, alla “Raccolta differenziata”, alla “Gestione di Impianti”, alla “Pulizia di uffici comunali, scuole, palestre, cimitero, teatro Verdi e bagni pubblici”. I servizi costeranno circa 22 milioni di euro ogni anno e con i nuovi contratti si prevede un incremento di 5 milioni di eiro, per i prossimi 5 anni. “In questi anni passati, tante sono state le critiche dei cittadini alla scarsa efficacia delle prestazioni fornite da Salerno Pulita – ha dichiarato il consigliere d’opposizione – Ma ciò che ha espresso, con la veemenza di cui è capace, il Governatore della Regione Vincenzo De Luca, ha lasciato sbalorditi gli stessi Amministratori comunali. Cerco di sintetizzare il suo “sfogo” raccontato a TV e giornali locali”. De Luca infatti lamentava le condizioni di degrado in cui versava la città di Salerno. Per Lambiase “se si entra nel merito delle critiche esposte dal Governatore, non si può che dargli ragione. Contando i lavoratori attuali in carico alla Società e gli operatori ecologici impiegati del Comune ancora attivi, per i Servizi di Igiene Urbana sul territorio, si dispone di circa 600 unità lavorative. Giusto il doppio di una città come Modena, con 185.000 abitanti ed un territorio molto più vasto. I Modenesi hanno a disposizione solo300 unità, i cui servizi costano 10 milioni di euro in meno”. Il consigliere punta il dito contro il tasso di “assenteismo” pari al 19% che viene registrato tra i lavoratori di Salerno Pulita: pare che 100 unità al mattino non si rechino al lavoro (cifre fornite dall’assessore al Bilancio durante una riunione della Commissione Consiliare). “E’ un dato che supera ampiamente le alte percentuali di assenteismo di Società partecipate di altri Comuni -ha dichiarato ancora Lambiase – Salerno è inoltre in cima alla classifica (la quinta in Italia) tra i Comuni Capoluogo per “tasse locali” più alte (la Tari in particolare)”. “Il territorio Salernitano è in profonda crisi economica, e le giovani generazioni non hanno alcuna prospettiva di occupazione. Si stanno diffondendo a macchia d’olio investimenti di capitali privati di dubbia provenienza. Perciò gli Amministratori locali hanno il dovere di salvaguardare e garantire posti di lavoro e stipendi dignitosi agli attuali impiegati di Salerno Pulita -ha attaccato infine il consigliere di minoranza – Però Sindaco, Assessori e Dirigenti della Società hanno grandi responsabilità! Si diano da fare in modo deciso per assicurare una migliore organizzazione del lavoro ed un controllo costante sui risultati”.