La città di Salerno piange la scomparsa di Nadia Caragliano, già Direttore delle Politiche Sociali della Regione Campania, attuale docente del Master in Management del Welfare Territoriale, dove ha da sempre curato il modulo “Principali strumenti di programmazione sociale” e particolarmente attiva nel terzo settore. “Addio a Nadia Caragliano. Esprimo, a nome mio personale e della Civica Amministrazione, profondo cordoglio ai congiunti ed a tutti i suoi cari per la scomparsa di una donna straordinaria. La vita ed il lavoro di Nadia Caragliano sono stati una esemplare dimostrazione di profonda umanità ed eccellente professionalità. E’ stato un pilastro delle Politiche Sociali e del Terzo Settore contribuendo a diffondere i valori della solidarietà ed a sviluppare una sinergia tra volontariato ed istituzioni. Ha formato intere generazioni di operatori e dirigenti del Terzo Settore che continueranno la sua opera al servizio della comunità”, ha dichiarato il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, attraverso i canali social. Fin dall’università il suo impegno di ricerca si rivolse al sociale e alle diverse forme di espressione della sofferenza. Studi che incontrarono la realtà dura dell’esperienza umana nella sua prima attività lavorativa presso il Comune di Salerno, dove ha continuato a cercare e a sperimentare strade che non concludessero il loro tracciato solo nell’assistenza ai più deboli, ma a cui, invece, consegnare strumenti per il riscatto sociale. Al lavoro professionale unì quello istituzionale quando giunse da dirigente in Regione Campania. Per lei quel luogo, pur conseguendo negli anni il più alto ruolo di Direttore Generale, non è mai stato un posto per far carriera, ma un dovere costante di trasformazione del lavoro e della professione in impegno politico per il cambiamento, come ha ricordato l’amico Antonio Oddati. I funerali si terranno domani, giovedì 12 giugno, alle ore 9 nella chiesa di San Demetrio, in via Dalmazia. Punto di riferimento per tutti i Comuni del territorio, la dottoressa Caragliano era stimata e benvoluta da chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerla, ha saputo coniugare competenza, determinazione e umanità nel suo costante impegno per il sociale. Anche dopo il pensionamento, non ha mai realmente smesso di contribuire, con il suo pensiero e la sua esperienza, alla crescita di una rete di welfare più equa ed efficace. “Ci lascia una donna appassionata al Sociale, una professionista di grandi qualità e di elevate competenze che ha fortemente sostenuto la crescita del welfare nella nostra regione”, hanno fatto sapere dall’associazione Dirigenti Politiche Sociali Campania.

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