Salerno. Pattinodromo, servono due milioni di euro - Le Cronache Salerno
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Salerno. Pattinodromo, servono due milioni di euro

Salerno. Pattinodromo, servono due milioni di euro

Il crollo di un pezzo della pista al Pattinodromo “Tullio D’Aragona” di Torrione non è solo un drammatico incidente di cronaca, ma la cartina di tornasole di una crisi strutturale che rischia di cancellare decenni di sport a Salerno. Mentre il Comune avvia i primi sopralluoghi dopo il cedimento notturno del muro di contenimento sul lungomare Tafuri, l’intera comunità del pattinaggio, guidata dalla Roller Salerno del presidente Giuseppe Giudice, alza la voce, supportata dalla Federazione, per chiedere interventi immediati e scongiurare l’annunciato abbattimento dell’unico altro spazio disponibile: il Palatulimieri. La petizione su Change.org, “Salviamo le strutture di pattinaggio a Salerno”, ha rapidamente superato le 650 firme, trasformando la denuncia locale in un appello di risonanza cittadina e sportiva nazionale.Il cedimento del muro di contenimento e della parte di pista esterna del “Tullio D’Aragona” ha reso l’impianto totalmente inagibile, interrompendo bruscamente le attività di oltre 200 atleti. L’entità del danno, stimata in circa 2 milioni di euro per la messa in sicurezza e il ripristino, impone un’azione rapida. Il Comune di Salerno ha risposto all’emergenza con l’immediato transennamento dell’area e l’avvio di sopralluoghi tecnici per determinare le esatte cause del disastro. Tuttavia, la ricerca ha messo in luce che la criticità era nota: già nella primavera precedente, una porzione della pista era stata interdetta per un sollevamento della pavimentazione, confermando le precedenti segnalazioni e denunce sullo stato di precarietà della struttura. L’urgenza non è solo sportiva: un ritardo nei lavori, dovuto allo stato di ammaloramento del muro che si estende anche in altri punti, rischia di compromettere i lavori già finanziati per €1.300.000 destinati alla vicina piscina Vitale, creando un grave effetto domino sulle infrastrutture sportive cittadine. La mobilitazione dei cittadini e della Roller Salerno ha trovato subito il sostegno ufficiale della Federazione. Francesco Rossi, Presidente FISTR (Federazione Italiana Sport Rotellistici) Campania, ha espresso profonda preoccupazione per il cedimento, ribadendo che gli sport rotellistici a Salerno sono ora rimasti “senza una casa”. La denuncia della Federazione si aggiunge alle richieste della società sportiva, che da oltre quarant’anni rappresenta l’eccellenza locale nel pattinaggio corsa, artistico e hockey su pista. L’amarezza è tangibile: “Serviranno quasi sicuramente tempi molto lunghi per rendere nuovamente agibile il Pattinodromo”, si legge tra gli ambienti federali, il che rende insostenibile la situazione per le società costrette a continui spostamenti per non interrompere le attività agonistiche. Anche il Codacons Salerno è intervenuto, diffidando il Comune e chiedendo di “intervenire con urgenza” per la messa in sicurezza del sito, sottolineando la gravità dell’evento. Il quadro drammatico del “Tullio D’Aragona” si aggrava con la minaccia incombente sul Palatulimieri, l’unica altra struttura polifunzionale adatta al pattinaggio, situata nella zona est di Salerno. La petizione e la società Roller Salerno Asd, tramite il dirigente accompagnatore Giuseppe Durante, hanno lanciato un accorato “No all’abbattimento del Palatulimieri”. La struttura, pur versando in condizioni fatiscenti e necessitando di ristrutturazione, è l’ultima speranza per la continuità di discipline che non possono essere praticate altrove. Il Palatulimieri è infatti destinato ad essere sacrificato per far posto a una tribuna provvisoria per il campo di calcio Volpe, in attesa del restauro dello stadio Arechi. “Abbiamo dovuto rinunciare all’iscrizione al campionato di Serie A2 nazionale – spiega Giuseppe Durante – proprio per l’impossibilità di allenarci e giocare in una struttura adeguata. Rischiamo di cancellare anni di lavoro, passione e crescita sportiva”, ha dichiarato Durante, inviando una PEC ufficiale al sindaco e al presidente della Regione Campania. La Roller Salerno, che conta oltre 220 atleti, chiede un ripensamento strategico: anziché investire milioni di euro in strutture provvisorie per il calcio, si chiede di ristrutturare il Palatulimieri e renderlo nuovamente funzionale, un atto che servirebbe non solo il pattinaggio, ma anche calcio a 5, pallavolo, pallamano e basket, tutelando così un bene sportivo fondamentale per la gioventù salernitana. La petizione, che chiede l’immediata ristrutturazione e messa in sicurezza del Pattinodromo di Torrione e la salvaguardia del Palatulimieri, è ora il simbolo della lotta di una comunità che rifiuta di arrendersi di fronte all’abbandono e all’emergenza strutturale. er.no.