di Erika Noschese
Non applicare il decreto sicurezza Salvini. E’ la richiesta inoltrata al primo cittadino di Salerno, Enzo Napoli dai consiglieri comunali del Psi Veronica Mondany, Massimiliano Natella e Paolo Ottobrino che ieri mattina hanno protocollato la lettera, a firma congiunta con il segretario provinciale del partito socialista sezione di Salerno, Silvano Del Duca. «Il Decreto Salvini rappresenta un deplorevole attacco alla Carta Costituzionale che, sia come cittadini che come istituzioni locali, siamo chiamati a difendere e tutelare dalle derive demagogiche e populiste di questo governo che alimenta quotidianamente odio verso chi ha posizioni diverse, un colore della pelle diverso, un orientamento sessuale diverso», hanno dichiarato i socialisti, secondo cui anche da Salerno, come in altre città del Sud Italia a partire da Palermo, arriva la richiesta di fermare la norma che impedisce di dare la residenza ai richiedenti asilo ed elimina la protezione umanitaria. I rappresentanti del Psi in consiglio comunale esortano, dunque, a «non tacere» e a «non essere complice di una tale violazione dei diritti dell’uomo». «Le chiediamo, nel limite delle Sue funzioni, di dare mandato all’Ufficio Anagrafe del Comune di Salerno, di non dare applicazione al “Decreto Salvini” nella parte relativa alla concessione e al mantenimento della cittadinanza italiana, al fine di contrastare la grave violazione che il Governo giallo-verde sta cercando di perpetuare sui diritti fondamentali dell’uomo, diritti conquistati con sacrifici e battaglie», hanno poi detto i socialisti, rivolgendosi direttamente al sindaco. Intanto, non tarda ad arrivare la replica del capigruppo della Lega al Comune di Salerno, Giuseppe Zitarosa: «Penso che sia inaccettabile che rappresentanti del popolo invitino un sindaco a non rispettare una legge dello Stato – ha dichiarato infatti il consigliere – Stiamo parlando, in particolare, di un decreto che vuole garantire la sicurezza di tutti gli italiani (e quindi anche dei salernitani) e che vuole combattere l’immigrazione irregolare». Zitarosa si augura dunque che la richiesta non venga accolta dal sindaco: «Sono certo che prevarrà il buon senso del Sindaco Napoli e che questa proposta cadrà nel vuoto. Noi come Lega faremo in modo che le leggi vengano rispettate sempre e da tutti». In merito all’iniziativa promossa a Salerno dai consiglieri socialisti e dal segretario provinciale del Psi si è espresso anche il segretario nazionale del partito socialista italiano, Riccardo Nencini: «Le leggi si osservano. Le leggi che generano maggiori problemi rispetto a quanti se ne vorrebbero risolvere si cambiano. E siccome il decreto 132/2018 getta i sindaci in una condizione di oggettiva difficoltà e moltiplica i clandestini generando caos e insicurezza, quella norma va ripensata dichiara Nencini – Proprio quello che i socialisti avevano proposto durante il dibattito in Parlamento. L’iniziativa dei socialisti di Salerno va proprio in questa direzione: chiedere al sindaco della città di interrompere l’applicazione del decreto per la parte relativa alla cittadinanza perché il provvedimento sia soggetto a rapida revisione. Una posizione che condivido e che sostengo, al punto che stiamo valutando il ricorso alla Consulta».