Uno dei principali problemi che affliggono Salerno è la sicurezza stradale. I pedoni sono sempre più a rischio a causa della crescente distrazione degli automobilisti. Le chiamate al cellulare senza auricolare, i messaggi in chat e sui social network sono tra le principali cause di incidenti. In alcune situazioni, chi causa un incidente fugge, commettendo il reato di omissione di soccorso. Non è raro imbattersi in auto senza copertura assicurativa o conducenti privi di patente di guida. Il parcheggio sulle strisce pedonali è un problema frequente, rendendo difficile e pericoloso l’attraversamento per i pedoni. Questa sembra essere diventata una prassi comune, così come il parcheggio in prossimità degli incroci. Il Codice della Strada stabilisce chiaramente che le auto parcheggiate devono mantenere una distanza di almeno cinque metri dalle intersezioni per garantire una visibilità adeguata agli automobilisti. Tuttavia, questa norma è spesso ignorata, creando situazioni pericolose che possono portare a incidenti gravi, talvolta fatali. Agli incroci pericolosi, i pedoni spesso non hanno la precedenza. La segnaletica stradale è carente e inadeguata, con semafori frequentemente fuori servizio. Le strade sono piene di insidie, costringendo i conducenti a manovre di emergenza per evitare buche profonde, particolarmente rischiose per i motociclisti.Il parcheggio vicino alle fermate degli autobus impedisce ai mezzi pubblici di accostare al marciapiede in modo sicuro, rendendo difficoltosa la salita e discesa dei passeggeri. Questa situazione rallenta il trasporto pubblico e contribuisce al traffico e all’inquinamento, mettendo a rischio la sicurezza degli utenti dei mezzi pubblici. Nessuno degli attuali amministratori si è mai occupato seriamente di queste problematiche, nonostante l’attenzione dell’Europa sulla sicurezza stradale e l’obiettivo di ridurre gli incidenti mortali. La carenza di personale nella Polizia Municipale è un altro problema; solo dopo una mobilitazione degli agenti, il comune ha bandito un concorso per soli 45 nuovi vigili con contratto part-time. Anche il concorso ha mostrato anomalie, evidenziando la mancanza di volontà degli amministratori di risolvere i problemi di sicurezza pubblica. La scarsa sicurezza stradale, insieme alla carenza di personale e alla manutenzione inadeguata delle strade, comporta elevati disagi e costi sociali. Salerno è inoltre priva di una rete adeguata di strutture sanitarie pronte ad affrontare emergenze gravi, con i pronto soccorso al collasso e chiusi per carenze strutturali o di personale. La Campania è l’unica regione italiana senza un assessore alla sanità pubblica, nonostante i fondi consistenti destinati al settore. La connessione tra amministrazione comunale e regionale ha prodotto solo degrado e disagi alla collettività. La cattiva regolamentazione degli spazi pubblici, soprattutto vicino a punti cruciali e plessi scolastici, influisce negativamente sugli utenti vulnerabili come bambini e giovani, spesso vittime di incidenti gravi. Ad esempio, il ripristino del manto stradale in Via Paolo Vocca Astronomo, vicino all’Istituto Comprensivo Medaglie d’Oro, ha previsto strisce pedonali che si sovrappongono alle aree di sosta per i veicoli, creando situazioni pericolose. Le auto parcheggiate ostruiscono la visuale degli automobilisti, aumentando il rischio di investimenti ai pedoni. Anche se il Codice della Strada non specifica le distanze tra gli attraversamenti pedonali e gli stalli per veicoli, il buon senso suggerisce che non dovrebbero essere attaccati. Maggiore spazio migliorerebbe la visibilità sia per i pedoni che per gli automobilisti, aumentando la sicurezza stradale. Per migliorare la visibilità dei pedoni, è possibile utilizzare strisce gialle a zig-zag prima degli attraversamenti, dove è vietata la sosta, e prevedere rallentatori ottici o sonori vicino agli attraversamenti pedonali. Nonostante l’amministrazione comunale abbia avviato un piano di manutenzione straordinaria, gli interventi sono spesso inadeguati e sembrano avere finalità elettorali piuttosto che risolvere i problemi reali. Asfaltare qualche strada durante la campagna elettorale non è un esempio di buona amministrazione, ma di ipocrisia. È una presa in giro per i cittadini che hanno chiesto maggiore cura per i luoghi pubblici e ricevono una città in condizioni precarie. La manutenzione del patrimonio pubblico richiede una pianificazione attenta e risorse costanti. Per riparare una città trascurata dopo anni di abbandono sono necessari investimenti significativi. La mancata manutenzione ordinaria porta a un deterioramento precoce e irreversibile. Una corretta manutenzione e regolamentazione degli spazi pubblici migliorerà la sicurezza e potrebbe anche ridurre i premi assicurativi. Tuttavia, spesso ci troviamo di fronte a opere che violano le regole del Codice della Strada, mostrando scarsa attenzione al buon senso. Di fronte a tutti questi problemi, è difficile considerare Salerno una città europea. Molte famiglie e cittadini segnalano la cattiva gestione del patrimonio urbano, che influisce negativamente sulla loro vita quotidiana. Noi, con il nostro consigliere Roberto Celano, portiamo regolarmente queste problematiche in consiglio comunale, ma ci troviamo di fronte a amministratori sordi e poco preoccupati del degrado crescente. Per garantire la sicurezza di tutti, è fondamentale adottare misure correttive e pianificare con attenzione. Solo attraverso una pianificazione urbana rispettosa delle normative sarà possibile creare un ambiente più sicuro e armonioso. Stiamo lavorando su iniziative per migliorare la sicurezza delle nostre città, in collaborazione con il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Tullio Ferrante (FI), con Salerno come città capofila. Il nostro obiettivo è trasformare Salerno in una città all’avanguardia, capace di competere con le principali metropoli europee, puntando su innovazione, sostenibilità e qualità della vita per un futuro prospero e dinamico. Salvatore De Lucia coordinamento cittadino di Forza Italia Salerno con delega agli enti partecipati e bilanci
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