Salerno. Lady Napoli attacca Natella - Le Cronache Attualità
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Salerno. Lady Napoli attacca Natella

Salerno. Lady Napoli attacca Natella

Le piogge che nel pomeriggio di lunedì si sono abbattute sul territorio della città di Salerno hanno messo in luce l’incapacità amministrativa di una giunta che fa della prevenzione un optional. Sotto accusa finisce l’assessore alle Politiche Ambientali Massimiliano Natella e a puntargli il dito contro è proprio Giovanna Doria, moglie del sindaco Vincenzo Napoli che non ha mai nascosto il suo malcontento rispetto a diversi aspetti che coinvolgono il capoluogo di provincia. «C’è un assessorato all’ambiente che mi chiedo quasi quotidianamente di cosa si occupi. Povere piante». Parole che non lasciano spazio a dubbi o interpretazioni: il sindaco, si può dire, ha il nemico in casa e nulla fa per fermare gli attacchi social della sua signora. Chiede le dimissioni «irrevocabili» dell’assessore Natella il consigliere di Oltre, Corrado Naddeo: «Due mesi fa lo avevamo detto ciò che andava fatto: le colpe hanno un nome ed un cognome, Massimiliano Natella, che per omissione continua delle opportune azioni di manutenzione e prevenzione, abbandona la città agli elementi della natura (pioggia) coi danni (sicuramente in buona parte evitabili) che rileviamo in zona orientale. Ancora una volta un invito ad una dignitosa uscita di scena, per rispetto alla nostra Salerno: dimissioni irrevocabili», ha detto. Sulla stessa linea anche l’avvocato Dario Barbirotti, coordinatore di Europa Verde: «Il verde pubblico a Salerno è lo specchio della pochezza dell’assessore all’Ambiente. All’Arbostella sono stati abbattuti i pini in nome della “sicurezza”. Eppure veniamo a conoscenza dalla sua bocca che le Washington robuste e barbute, non vengono potate da anni perché “la manutenzione costa troppo” – ha dichiarato l’avvocato Barbirotti – Risultato? Dopo il temporale di ieri abbiamo visto con i nostri occhi i pericoli che questa incuria può causare. E non basta: i pochi alberi piantati con lo slogan “un albero per abitante” sono abbandonati a se stessi, senza acqua né manutenzione. Intanto i prati sono bruciati e i parchi trasformati in polvere: senza la pioggia, la città sarebbe un deserto. È questa la visione di una città verde e vivibile? Chi governa oggi ha dimostrato incompetenza, incoerenza e indifferenza. Per il bene della città e dei cittadini, chiediamo con forza le dimissioni dell’assessore Massimiliano Natella. Salerno merita cura, pianificazione e rispetto per l’ambiente. Non slogan vuoti e giustificazioni ridicole». Duro anche l’attacco del consigliere Donato Pessolano che chiede di provvedere «con urgenza alla pulizia delle caditoie e dei corsi dei torrenti che attraversano la città. La problematica non può essere affrontata con superficialità». Pessolano ha ricordato che i pochi minuti di pioggia violenta hanno mandato in tilt la città di Salerno. «Il nubifragio abbattutosi nel pomeriggio di ieri sulla città ha messo in luce, ancora una volta – come accade ogni anno – le criticità della rete fognaria, in condizioni di manutenzione assolutamente inadeguate: le caditoie sono un colabrodo, ostruite da fogliame e detriti. A mancare è un’attività di pulizia quotidiana e costante, soprattutto in un periodo dell’anno come questo, in cui l’estate volge ormai alla conclusione e iniziano a verificarsi i primi temporali più frequenti e consistenti – ha detto l’esponente di Oltre – In vista dell’autunno ormai alle porte è necessario intraprendere una pulizia radicale, oltre che delle caditoie, anche dei corsi d’acqua che attraversano la città e sfociano in mare: dal Fusandola all’Olivieri fino ai torrenti della zona orientale. Il rischio idrogeologico in città è particolarmente alto e le abitazioni, in molti casi, sono a rischio». «Il tema in questione – ha concluso Pessolano – non può essere trattato con superficialità, tenendo conto dei fenomeni alluvionali di varia intensità che si sono verificati più volte in passato: si agisca presto per evitare che i temporali possano degenerare in alluvioni capaci di provocare danni gravi e mettere a repentaglio la sicurezza dei nostri concittadini». Il Codacons Campania interviene con forza sulla grave situazione verificatasi ieri nella zona di Pastena a Salerno, dove le forti piogge hanno trasformato le strade in veri e propri fiumi, creando disagi e rischi per la sicurezza dei cittadini. La causa principale degli allagamenti è da ricercarsi nella mancata manutenzione dei tombini e delle caditoie, molti dei quali risultavano ostruiti da foglie, rifiuti e detriti. Questa negligenza ha impedito il normale deflusso delle acque piovane, aggravando le criticità legate al maltempo e mettendo in pericolo automobilisti e pedoni. «Non è accettabile – dichiara il Codacons Campania – che ogni episodio di pioggia intensa si trasformi in un’emergenza cittadina. La mancata prevenzione e la scarsa cura delle infrastrutture urbane rappresentano un grave rischio per la popolazione e un segnale di cattiva gestione della cosa pubblica”. Il Codacons annuncia l’intenzione di richiedere con urgenza al Comune di Salerno un piano straordinario di pulizia e manutenzione della rete di drenaggio urbano, oltre a un monitoraggio periodico dei punti più vulnerabili. Allo stesso tempo, si valuterà la possibilità di azioni legali per tutelare i cittadini danneggiati da quanto accaduto».