Salerno. Fermate il degrado di via Pisacane - Le Cronache Salerno
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Salerno. Fermate il degrado di via Pisacane

Salerno. Fermate il degrado di via Pisacane

di Carmine Landi *

 

Gentile direttore,

il degrado di Via Carlo Pisacane, qui a Salerno, continua senza sosta e senza soluzione di continuità.
Erbacce, immondizia di varia natura, ratti ed escrementi di animali testimoniano lo stato di abbandono totale della strada, nonostante le reiterate sollecitazioni rivolte ad amministratori cittadini e al vice sindaco, dottoressa Memoli, che si sono attivati per risolvere la problematica, che è fortemente foriera di pericoli per la salute pubblica.

Ad oggi non si vede nulla di concreto all’orizzonte: caro direttore, penso che sia necessario attivare l’intervento dell’autorità prefettizia al fine di individuare le responsabilità istituzionali di questa vicenda, considerato altresì il latitare della società di servizi che dovrebbe provvedere a queste necessità.

Non è più possibile attendere senza procrastinare i pericoli notevoli per la salute pubblica, pericoli che riguardano anche e soprattutto i bambini che popolano questi spazi abbandonati ad un degrado davvero incommentabile, in un momento in cui manutenzione e ordinaria amministrazione sembrano usciti del tutto fuori dalle competenze del Comune.

So bene che la situazione non riguarda soltanto questa arteria, ma molte aree della città, ma mi corre l’obbligo, come residente, medico ed ex amministratore pubblico, evidenziare una situazione che vivo quotidianamente e che non può non essere denunciata per un impegno civico che dovrebbe caratterizzare l’esistenza di ogni cittadino.

Sarebbe opportuno, inoltre, ricordare al Presidente della Regione, che tanto insiste sul modello di Salerno come “città europea”, che un vero modello europeo di città pulita e ordinata è semmai la Città di Alicante, dove il lungomare è completamente lastricato con mattonelle di ceramica e caratterizzato da ordine e pulizia.

Ancora una volta, egregio direttore, nessuna svolta concreta a Salerno, se non petizioni di principi e proclami che ormai non incantano più nessuno: viviamo, ormai da anni, sotto una cappa di ipertrofica inflazione di vuote chiacchiere, vittime di una miopia istituzionale che sta per diventare cecità.
Cordiali saluti.

 

  • Medico cardiologo ed ex amministratore pubblico