Salerno. Ex lido polizia, Codacons denuncia - Le Cronache Salerno
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Salerno. Ex lido polizia, Codacons denuncia

Salerno. Ex lido polizia, Codacons denuncia

di Erika

Noschese La Codacons di Salerno, per voce del suo presidente Matteo Marchetti, ha sollevato oggi una preoccupante situazione riguardante l’accesso al mare e lo stato di abbandono di un ex lido tra il Siulp e il lido dei Carabinieri/polizia. Le dichiarazioni di Marchetti evidenziano una duplice problematica: l’impossibilità di accedere liberamente a tratti di spiaggia e la presenza di un’area degradata che rappresenta un rischio ambientale. Matteo Marchetti ha dichiarato: “Oggi abbiamo effettuato un sopralluogo tra Siulp e lido dei Carabinieri/polizia, lì c’è sostanzialmente un lido abbandonato, ex lido della polizia, dove ci sono materiali di risulta che creano inquinamento ambientale e sono molto pericolosi. Stiamo cercando di far ritornare quegli antichi varchi che c’erano per andare al mare da via Generale Clark. Abbiamo fatto anche degli incontri con la commissione trasparenza. Mare a km 0”. Il presidente della Codacons ha poi proseguito, sottolineando l’importanza di ripristinare la piena fruibilità della costa per i cittadini: “Ci sono due pezzi di spiaggia libera, l’obiettivo è restituire questi ingressi a tutto quel tratto, comprese le nuove palazzine costruite accanto al Novotel: lì bisogna a passare attraverso i lidi, ma la spiaggia è inaccessibile anche in inverno. Invece con questi varchi aperti ci si può recare lì sempre anche solo per una semplice passeggiata. È giusto che si intervenga il prima possibile per creare questi varchi. Comunicheremo altri dettagli tra mercoledì e giovedì”. La denuncia di Marchetti non si limita a segnalare un lido in disuso; la presenza di “materiali di risulta che creano inquinamento ambientale e sono molto pericolosi” solleva serie preoccupazioni per la salute pubblica e per l’ecosistema marino. L’abbandono di strutture e detriti in prossimità della costa può avere ripercussioni a lungo termine, compromettendo la qualità delle acque e la biodiversità locale. È fondamentale che le autorità competenti intervengano con urgenza per bonificare l’area e rimuovere qualsiasi materiale nocivo. Allo stesso tempo, il blocco degli “antichi varchi” e la conseguente inaccessibilità di ampi tratti di spiaggia, anche durante i mesi invernali, rappresentano una lesione del diritto dei cittadini alla libera fruizione del mare. Marchetti ha evidenziato come l’unica via di accesso per le nuove palazzine vicine al Novotel sia attraverso i lidi privati, rendendo di fatto impossibile raggiungere la spiaggia per una semplice passeggiata o per godere del paesaggio costiero. La visione di un “Mare a km 0” promossa dalla Codacons mira proprio a restituire ai salernitani la possibilità di vivere il proprio litorale senza ostacoli. L’azione della Codacons non si esaurisce con la denuncia, ma prosegue con un impegno concreto per la risoluzione delle problematiche. Gli “incontri con la commissione trasparenza” testimoniano la volontà di trovare soluzioni condivise e di coinvolgere le istituzioni nel processo. L’obiettivo è chiaro: ripristinare gli accessi pubblici per garantire che chiunque, in ogni momento dell’anno, possa raggiungere liberamente la costa. La creazione di questi varchi non è solo una questione di comodità, ma un principio di equità e di valorizzazione del patrimonio naturale. La battaglia della Codacons per la riapertura dei varchi e la bonifica dell’ex lido è un passo importante verso una gestione più sostenibile e accessibile del litorale salernitano. L’associazione ha annunciato che fornirà ulteriori dettagli sulla questione tra mercoledì e giovedì della prossima settimana, segno che l’impegno è costante e che si attendono sviluppi concreti. La comunità salernitana attende ora risposte e azioni decise per restituire il mare ai suoi legittimi fruitori.