Salerno, er i senza fissa dimora una via fittizia su carta d'identità - Le Cronache Attualità
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Salerno, er i senza fissa dimora una via fittizia su carta d’identità

Salerno, er i senza fissa dimora una via fittizia su carta d’identità

I senzatetto, nel comune di Salerno, da oggi, potranno avere una strada fittizia in cui risiedere idealmente e che potranno dichiarare nei loro documenti d’identità. “Oggi, in giunta – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Paola de Roberto – sono stati approvati due importanti provvedimenti che riguardano le estreme povertà. Abbiamo dato dignità a queste persone con un gesto di civiltà e umanità. Grazie alla collaborazione tra il settore Servizi demografici e il settore Politiche sociali, con il contributo della Commissione toponomastica e del settore Polizia municipale, e grazie al costante ascolto con le associazioni di volontariato e le realtà di terzo settore che si occupano dei senza fissa dimora, Salerno avrà una via fittizia chiamata ‘Gli amici di Jarek’. Le persone senza fissa dimora che si trovano sul territorio salernitano, dunque, da oggi potranno dichiarare, per l’iscrizione in anagrafe, proprio questa strada che ricorda Jarek, un polacco senza fissa dimora, dai modi gentili, accolto dalla comunità, molto conosciuto e benvoluto dai volontari. Nonostante una vita sofferta e difficile, sognava un futuro migliore, svolgendo anche lavoretti saltuari. Purtroppo, la mattina dell’11 marzo 2013, all’uscita dal Centro per l’accoglienza notturna che lo ospitava, venne stroncato da un infarto che non gli lasciò scampo”. Accanto a questa proposta, è stato approvato pure il procedimento di iscrizione anagrafica per le persone senza fissa dimora. Già l’anno scorso, presso la sede della Direzione politiche sociali, era stato istituito il servizio di fermo posta per favorire l’iscrizione anagrafica dei senza fissa dimora “Questa nuova delibera – ha aggiunto l’assessore – costituisce un presupposto necessario per accedere in maniera più semplice ad una serie di garanzie fondamentali quali l’assistenza sanitaria, l’ottenimento di un documento di identità, l’esercizio del diritto di voto o la fruizione dei servizi sociali, nell’ottica di rendere effettivi e uguali per tutti i diritti sanciti dalla nostra Costituzione”.