di Marta Naddei
Salerno Energia dà il benservito a cinque giovani lavoratori. Inizio d’anno choc per alcuni ragazzi salernitani fino a poche settimane fa dipendenti, con contratto a tempo determinato, della Sinergia, la “costola” della holding Salerno Energia spa. Il ramo d’azienda si occupa, tra le altre cose, anche delle notifiche delle multe per contravvenzioni al codice della strada. Ad effettuare il servizio, fino allo scorso anno, erano 18 ragazzi che, suddivisi per zone, avevano il compito di notificare ai cittadini salernitani rei di aver infranto le norme stradali, le multe loro comminate. Dal 2014, invece, i notificatori sono passati da 18 a 13: questo perché la Salerno Energia, guidata dall’amministratore unico Antonio Ferraro, ha deciso di non rinnovare loro il contratto per l’annualità in corso. Il motivo? A quanto pare una scarsa produttività dei dipendenti in questione che avrebbero notificato troppe poche contravvenzioni. I cinque giovani finiti nella tagliola aziendale, però, sembra che, oltre ad essere stati destinati, nel corso dei quattro anni in cui hanno prestato servizio presso la Sinergia, anche a mansioni diverse rispetto a quelle per cui erano stati chiamati essendo, così, impossibilitati a notificare le multe alla cittadinanza. A ciò si aggiungerebbe anche il fatto che tutti e cinque erano stati destinati a zone piuttosto complesse, come la zona industriale e i quartieri di Mariconda e Sant’Eustachio. In diversi casi, i ragazzi hanno ricevuto porte in faccia, non hanno ricevuto risposta o, addirittura, non sono stati certamente accolti con il “tappeto rosso”. Il tutto per 250 euro al mese più 70 centesimi di commissione per ogni notifica effettuata. Insomma, tutti e cinque insieme costavano a Salerno Energia la misera cifra di 1.250 euro al mese e in qualche caso erano gli stessi ragazzi a rimetterci i propri soldi per poter lavorare. Ma gli ex lavoratori di Sinergia non staranno a guardare: sono pronti ad adire le vie legali e presentare ricorsi contro la decisione unilaterale messa in campo dall’azienda. A farsi carico della vicenda è poi il consigliere comunale di Forza Italia Giuseppe Zitarosa che ha chiesto la convocazione per domani mattina della commissione trasparenza, chiedendo espressamente la presenza dell’amministratore Ferraro di Salerno Energia e di quello di Salerno Pulita Barbato (per discutere della questione del bando). «Sono stati licenziati senza criterio e senza motivo – spiega Zitarosa – Hanno addirittura millantato criteri di risparmio aziendale. Una scusa campata per aria visto che in cinque percepivano 1.250 euro al mese. Perché non tagliano i dirigenti? Rappresenterò la questione anche al sindaco in occasione della conferenza dei capigruppo di venerdì». Se a Salerno lo scopo è quello di rilanciare il lavoro, il 2014 è iniziato con il piede sbagliato.