L’ultimo saluto della città che lo ha adottato. E’ scomparso Paolo Lista, un regista che dagli anni 80 ha inciso una pagina importante nel teatro salernitano. La sua è stata una ricerca continua di nuove strade espressive.
Dal teatro di ricerca a quello di parola, dal teatro che immergeva lo spettatore nei suoni e nelle immagini oniriche al teatro che coinvolgeva lo spettatore all’interno della scena teatrale, facendone un protagonista. Il sodalizio con l’autrice Antonella Parisi è stato già da subito portatore di una ventata di originalità e creatività nella scena culturale salernitana ed ha prodotto, anche oltre i confini locali, la sperimentazione di strade sempre nuove nella comunicazione teatrale. E’ negli anni ’90 che Paolo Lista, dopo aver abbandonato il “noioso” lavoro d’ufficio in banca, si dedica alla sua passione artistica alimentata anche dagli studi universitari di gioventù. Segna con innumerevoli iniziative culturali una svolta. La prima è per la donna e il teatro. “Teatro di donne e donne di teatro”è stata tra le prime rassegne a mettere la donna al centro del palcoscenico. Attrici, autrici, giornaliste, costumiste, scenografe e tecniche del suono sono state protagoniste delle serate salernitane, raccontando il proprio punto di vista. Ospiti del salotto della rassegna nomi importanti del panorama nazionale quali Franca Leosini, Valeria Fabrizi, Graziella Pera, Rosalia Maggio, Valeria Ciangottini, Alessandra Panelli, Barbara Alberti, Ginella Zamparelli Nonno ed altre. Dopo circa trent’anni le donne occupano nel cinema e nel teatro uno spazio maggiore, anche grazie alle lotte sostenute da Lista-Parisi. “Il teatro delle ore 21” è stata un’altra rassegna che Lista in qualità di organizzatore propose, sempre negli anni ’90, in una cornice suggestiva e storica come quella del forte “La Carnale” a Salerno. Nelle serate estive, durante l’arco di un mese, compagnie di giro nazionale e nuove proposte si incastonavano sul palcoscenico della collinetta di Torrione. Ma è agli albori del terzo millennio che nasce, grazie a lui, il “Teatro bis” un auspicio di successo per le compagnie che in oltre 10 anni sono state ospitate in un piccolo ma grazioso locale di 90 posti nella zona alta di Salerno. La sua impronta è stata determinante per tanti giovani attori che hanno partecipato ai “Laboratori” guidati da Antonella Parisi per i quali costruiva scenografie d’effetto e direzioni registiche vincenti. Tanti anche gli eventi nazionali ai quali ha dato la sua impronta creativa, da concorsi nazionali a sfondo benefico fino alle rievocazioni storiche. Nel 2004, in occasione dei 50 anni dell’alluvione a Salerno con una regia imponente di un testo di Antonella Parisi e Lazzaro Romano “Donne di fango e d’amore” ed una scenografia visionaria comparsa improvvisamente sul palcoscenico del teatro Augusteo, guadagnò un successo senza precedenti, oltre alla menzione speciale della Prefettura di Salerno. Fu uno sportivo di tutto rispetto, giocando nella nazionale di pallanuoto a fianco di Carlo Pedersoli (al secolo Bud Spencer). Componente dell’associazione nazionale carabinieri, per la quale negli ultimi tre anni si è speso tanto, ha contribuito a formare e preparare un gruppo di Protezione Civile. Andava molto orgoglioso di aver prestato servizio, per alcuni anni, nei reparti speciali dei Carabinieri e lo raccontava a tutti gli amici intimi. Sarebbe lungo raccontare quanto Paolo Lista ha fatto durante l’arco della sua vita, invece è semplice raccontare le testimonianze commoventi che amici di associazione e semplici conoscenti hanno espresso durante la funzione religiosa che lo ha salutato per sempre.
Nicola Della Calce