Salerno città ludopatica, prima in Italia - Le Cronache
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Salerno città ludopatica, prima in Italia

Salerno città ludopatica, prima in Italia

Erika Noschese

Salerno la prima città ludopatica in Italia. A lanciare l’allarme l’associazione Udicon, Unione per la Difesa dei Consumatori, che si sta battendo contro la decisione della Banca Intesa San Paolo circa l’apertura Atm nelle tabaccherie che permette, di fatto, di prelevare denaro, favorendo così la ludopatia. Da qui la campagna nazionale Vinco Se Smetto, che prenderà il via proprio da Salerno per far tappa in tutte le principali spiagge italiane, partendo da Riccione, fino a Mondello, Cagliari e nelle principali città italiane per raccogliere circa 10mila firme da consegnare, entro fine settembre, al ministro Luigi Di Maio e all’amministratore delegato di Intesa San Paolo. Dati allarmanti, quelli resi noti da Udicon, secondo cui la provincia di Salerno non dà servizi, lascia giocare e lo fomenta ancora di più. «Per noi, questa scelta aziendale di Intesa San Paolo è una scelta aziendale che penalizza fortemente i malati di gioco e abbiamo chiesto, attraverso una comunicazione ufficiale fatta anche al presidente della Repubblica, di stoppare quest’iniziativa», ha dichiarato il presidente nazionale Udicon, Denis Nesci, secondo cui il dato in provincia di Salerno è allarmante come è allarmante in tutta Italia ma «per quello che riguarda Salerno abbiamo dati che fanno rabbrividire perchè se si paragona il dato di Salerno a quello di tutta Italia si capisce che è un fenomeno molto pericoloso, un fenomeno che questo governo fin da subito ha detto di voler contrastare anche attraverso iniziative – ha dichiarato ancora Nesci – Condividiamo la volontà del governo di non far fare più la pubblicità ai giochi e di contrastare la ludopatia. Noi staremo al fianco del governo e staremo al fianco dei consumatori». A lanciare l’allarme sulla ludopatia in provincia di Salerno è stato proprio il presidente provinciale dell’associazione, Romano Ciccone: «Noi siamo rimasti basiti quando abbiamo visto che Banca Intesa San Paolo metteva i soldi a disposizione dei ludopatici nei tabacchini. Questa è una vergogna per l’Italia perchè ormai le famiglie si stanno impoverendo, perchè non riescono a pagare nemmeno gli alimenti per i figli, pur di giocare». Da qui, una serie di iniziative per prevenire il dilagante fenomeno e tentare di arrestarlo in maniera decisa, come il congresso organizzato proprio a Salerno circa due anni fa. In tutta Italia, la provincia di Salerno stampa il 20% dei biglietti sulla lottomatica e l’1% di tutto il pianeta. «In Italia è un fenomeno allarmante e credo che con l’aiuto della stampa ma soprattutto della gente comune che non è ludopatica si possa aiutare i ludopatici, cercando di evitare soprattutto di farli giocare». Un fenomeno, quello della ludopatia, che «finanziare l’usura, la delinquenza e anche Banca Intesa che è in difficoltà e neanche a farlo apposta è la Banca di lottomatica. Tutto questo ci fa rabbrividire e per questo dobbiamo cercare di non far giocare», ha dichiarato infine l’avvocato Ciccone.