di Erika Noschese
L’attesa per la riapertura della storica Biblioteca Provinciale di Via Valerio Laspro, chiusa ormai da quasi un anno, riceve una prima, seppur cauta, indicazione temporale. L’auspicio, espresso dal consigliere provinciale delegato alla cultura, Francesco Morra, è che la struttura possa essere rimessa a disposizione della cittadinanza e in particolare della nutrita platea di studenti che la considerano un punto di riferimento essenziale, nel giro di un paio d’anni. Un orizzonte temporale che, pur delineando un percorso chiaro, sottolinea la complessità e la serietà degli interventi necessari per restituire il complesso alla piena fruizione e sicurezza. La chiusura della biblioteca risale esattamente allo scorso 18 novembre e fu una conseguenza diretta di un esposto anonimo presentato al Comune, all’ASL e ai Vigili del Fuoco di Salerno. Tale segnalazione aveva reso indispensabile l’avvio di tutti gli accertamenti e le verifiche del caso da parte degli organi di vigilanza. Le ispezioni hanno, infatti, confermato la necessità di eseguire importanti lavori di messa in sicurezza all’interno dell’edificio, interventi la cui entità ha determinato lo stop forzato dell’attività. Nonostante il lungo periodo di interruzione, l’ente provinciale si è mosso per assicurare la continuità del servizio, almeno in parte. Nel frattempo, la Provincia di Salerno ha provveduto ad allestire e attrezzare alcuni locali in Via Botteghelle, nel cuore del centro storico cittadino, per essere utilizzati come sala lettura provvisoria. Una soluzione tampone che mira a mitigare il disagio per gli utenti in attesa della riattivazione della sede principale. Il percorso verso la riapertura, pur lungo, sembra aver imboccato la fase operativa. La Regione Campania ha dimostrato sensibilità e concretezza, mettendo a disposizione un finanziamento significativo pari a quasi 4 milioni di euro destinati all’esecuzione dei lavori. Il consigliere Francesco Morra ha fornito aggiornamenti dettagliati sulla fase procedurale, indicando che l’iter burocratico è in pieno svolgimento. Il consigliere Morra ha chiarito la situazione attuale delle procedure: “Abbiamo affidato adesso la progettazione esecutiva, siamo nella fase della progettazione esecutiva. Per la verità ci hanno mandato anche già da parte della regione anche la liquidità, l’anticipo sul finanziamento dei 4 milioni di euro. Ci occorre giusto il tempo di espletare le procedure per quanto riguarda la progettazione esecutiva, dopodiché andremo in gara d’appalto. Spero che nel giro di un paio d’anni riusciremo a mettere di nuovo fruizione anche la biblioteca di Via Valerio Laspro”. L’anticipo sul finanziamento, dunque, è già stato erogato dalla Regione, fornendo la liquidità necessaria per sostenere le prime fasi. L’affidamento della progettazione esecutiva rappresenta il passaggio tecnico fondamentale che precede la stesura definitiva del progetto degli interventi. Una volta completata e approvata questa fase progettuale e sbrigate tutte le necessarie procedure amministrative, si potrà procedere con la gara d’appalto per individuare l’impresa che si aggiudicherà i lavori. Solo in seguito a questi passaggi si potrà dare il via effettivo agli interventi di messa in sicurezza e riqualificazione. L’auspicio di un ritorno alla normalità entro i due anni, come indicato dal consigliere Morra, è legato all’efficacia e alla rapidità con cui si riuscirà a superare l’attuale fase procedurale. La Biblioteca Provinciale, oltre ad essere un deposito di conoscenza e cultura, riveste un ruolo sociale cruciale per la città, e la sua assenza prolungata si fa sentire quotidianamente. I 4 milioni di euro stanziati dalla Regione rappresentano la concreta promessa di un futuro per la struttura, purché la filiera burocratica e l’imminente gara d’appalto procedano senza ulteriori intoppi. L’intera comunità salernitana, dagli studenti ai semplici cittadini, guarda con speranza al prossimo avvio dei lavori, attendendo il giorno in cui i cancelli di Via Valerio Laspro potranno riaprirsi definitivamente. L’obiettivo è riconsegnare alla città un punto di riferimento non solo sicuro ma pienamente rinnovato, pronto a servire le future generazioni. Il prossimo biennio sarà cruciale per determinare se questo obiettivo ambizioso sarà rispettato.
