Salernitana, una vittoria d'oro - Le Cronache Ultimora
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Salernitana, una vittoria d’oro

Salernitana, una vittoria d’oro

SALERNITANA (3-4-2-1): Christensen; Ruggeri, Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione, Zuccon, Amatucci, Corazza (86’ Tello); Verde (76’ Stojanovic), Soriano (70’ Tongya); Cerri (76’ Raimondo) A disp.: Corriere, Sepe, Gentile, Guasone, Caligara, Girelli, Hrustic, Reine-Adelaide. All.: Marino
Sudtirol (3-4-1-2): Adamonis; Giorgini, Pietrangeli, Veseli; Molina, Praszelik (76’ Mallamo), Martini (70’ Belardinelli), S. Davi (58’ Barreca); Casiraghi (58’ Pyyhtia); Merkaj (70’ Gori), Odogwu. A disp.: Poluzzi, Ceppitelli, Kofler, El Kaouakibi, Masiello, Rover, Tait. All.: Castori
Arbitro: Marinelli di Tivoli (Assistenti Rocca e Massara). IV uomo: Tropiano. VAR: Serra. AVAR: Giua
MARCATORI: 49’ Ghiglione, 60’ Ferrari, 63’ Pietrangeli
NOTE: Spettatori 14.050 quota abbonati 4563), 26 dei quali provenienti da Bolzano. Ammoniti: Casiraghi (ST), Mallamo (ST) Calci d’angolo: 6-8 per il Sudtirol. Fuorigioco. Recupero 0 pt, 6’+1’ st.
di Marco De Martino

SALERNO – Comincia con una vittoria pesantissima l’esperienza sulla panchina della Salernitana di Pasquale Marino. Un sofferto 2-1 al Sudtirol di Fabrizio Castori riaccende la fiammella di speranza per i granata che accorciano in classifica in vista dei prossimi scontri diretti contro Cittadella e Cosenza. Esulta patron Iervolino e l’ex Antonio Candreva, presenti in tribuna all’Arechi.
Nessuna rivoluzione tattica da parte di Pasquale Marino che in pratica conferma uomini e schema del derby con l’unica variante rappresentata dal ritorno di Amatucci in mezzo al campo al posto di Tongya. Difesa a tre confermata e speranze offensive granata affidate ai due trequartisti Soriano e Verde ed all’unica punta di ruolo Cerri. La gara inizia con una Salernitana arrembante ma che come al solito non riesce a concretizzare la mole di gioco prodotta. Nel primo quarto d’ora ci provano, nell’ordine, Verde, Amatucci e Cerri ma il Sudtirol regge grazie all’imprecisione degli attaccanti granata. Anzi, con il passare dei minuti, la formazione dell’applauditissimo ex Castori prende le misure ed inizia a guadagnare terreno, rendendosi anche pericolosa dalle parti di Christensen. E’ soprattutto un tap in sottomisura di Odogwu a spaventare l’Arechi, mentre la replica di marca granata è firmata Soriano che si vede respingere quasi sulla linea da Davi la sua conclusione a botta sicura. Il risultato, però, non si sblocca fino al duplice fischio del signor Marinelli.
La ripresa parte col botto. Dopo un giro di lancette Cerri spreca incredibilmente il gol del vantaggio calciando su Adamonis dopo una splendida sponda aerea di Ferrari. L’appuntamento con il gol è solo rimandato visto che 120 secondi dopo è una grande azione personale di Corazza sull’out mancino a scoperchiare la difesa del Sudtirol che capitola grazie a Ghiglione. L’esterno come un fulmine si fionda sull’assist al bacio dell’ex Bologna e scarica alle spalle di Adamonis la sfera dell’1-0 granata. La Salernitana insiste ed è ancora lo scatenato Corazza a confezionare un altro assist decisivo, stavolta per la testa di capitan Ferrari. L’Arechi esplode per il raddoppio della Salernitana ma viene gelato pochi minuti dopo a causa della rete, piuttosto rocambolesca, degli ospiti. Punizione velenosa di Praszelik, Christensen ci arriva e manda sul palo ma Pietrangeli è più lesto di tutti per il tap in che consente al Sudtirol di accorciare le distanze e riaprire la partita. Da questo momento in poi è solo sofferenza, con i bolzanini che si gettano in avanti sfruttando il fisico di Odogwu. Il centravanti manda a terra per tre volte uno stoico Ferrari che però non molla e tiene a galla i suoi. L’occasione per il pareggio arriva solo al 91’, con un missile di Molina che Christensen vola a deviare. Dopo un recupero lunghissimo la Salernitana può esultare: le speranze di salvezza risorgono. Aspettando Cittadella…

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