di Marco De Martino
SALERNO – La svolta o l’ennesimo ribaltone. Sono questi i due possibili scenari a disposizione della Salernitana, queso pomeriggio, a Catanzaro. Contro la formazione giallorossa, schiumante rabbia dopo l’assurdo recupero di 16’ che ha condott il Cosenza al pareggio nel derby di Santo Stefano, i granata hanno poche alternative. Dopo l’ennesima disfatta di Frosinone, sono ore di riflessione e di tensione in casa Salernitana. Quello che è emerso in questi due giorni è che la permanenza di Stefano Colantuono sulla panchina granata è inevitabimente legata al risultato di questo pomeriggio a Catanzaro: in caso di ennesima sconfitta il tecnico romano sarebbe esonerato appena sette partite dopo essere stato assunto per sostituire Giovanni Martusciello. Proprio l’ex vice di Spalletti e di Sarri sarebbe richiamato al suo posto per provare a condurre la Salernitana alla salvezza nel girone di ritorno. La conoscenza del gruppo e dell’ambiente, oltre al fattore economico, sarebbero alla base della decisione della società che avrebbe messo in discussione anche il direttore sportivo Gianluca Petrachi. Anche lui sarebbe in bilico nonostante abbia già iniziato da tempo a sondare i calciatori per rinforzare l’organico nel mercato invernale che aprirà i battenti tra qualche giorno. Dal canto suo la squadra dovrà compiere questi un’impresa questo pomeriggio a Catanzaro per uscire dal Ceravolo con un risultato positivo. Squalificato Ghiglione, il ruolo di esterno sinistro dovrebbe essere occupato nuovamente dal francese Njoh. Per il resto l’ipotesi di formazione granata è piena di interrogativi anche se probabilmente Coantuono deciderà di non stravolgerla visto il poco tempo a diposizione per preparare il match di questo pomeriggio. In difesa difficilmente si potrà prescindere da Sepe e Ferrari, nonostante i disastri combinati a Frosinone dai due esperti calciatori. Conferma in vista per Ruggeri mentre Velthuis potrebbe lasciare il suo posto di braccetto di sinistra a Jaroszynski. A centrocampo a Soriano potrebbe essere concesso un turno di riposo a vantaggio di Hrustic visto che Tello è ancora out e Reine-Adelaide e Maggiore, recuperato in extremis, vanno gestito. In attacco, out Verde, potrebbero esserci ancora Tongya e Braaf a supporto di Wlodarczyk. Saranno presenti al Ceravolo i soliti innamorati della Salernitana che non abbandonano la nave nemmeno quando sta letteralmente colando a picco. 750 ultras accompagneranno la Salernitana nell’ultima sfida di questo 2024 terribile che ha condotto i granata dall’olimpo della serie A fino al baratro della serie C. Il fatto che questo annus horribilis sia finito è già, di per sè, una buona notizia…