Salernitana, parla Varone: Giocare all’Arechi è un’emozione - Le Cronache Salernitana
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Salernitana, parla Varone: Giocare all’Arechi è un’emozione

Salernitana, parla Varone: Giocare all’Arechi è un’emozione

Ivan Varone si presenta alla Salernitana con il fuoco negli occhi e parole che sanno di appartenenza. In conferenza stampa dal ritiro umbro, il centrocampista ex Reggiana ha sottolineato l’importanza dell’ambiente e del gruppo: «Per tornare in Serie B serve unione totale, non solo tra calciatori ma anche con stampa e tifosi. Tutti vinciamo, nessuno da solo».

Salernitano d’adozione, Varone ha più volte giocato all’Arechi: «Un’emozione fortissima, indossare questa maglia è un onore. Serve impegno e niente alibi». Sulla squadra: «Sono solo cinque giorni, ma questo gruppo mi sta già dando soddisfazioni. Il gioco di Raffaele mi aiuta molto, mi permette di toccare tanti palloni e inserirsi: a Reggio ho segnato 13 gol in due anni».

Varone si sente a suo agio nel ruolo di mezzala, destra o sinistra non cambia: «Il leader non parla tanto, dimostra sul campo. Qui ci viviamo ogni giorno e dobbiamo legarci davvero». Occhio al girone C: «È il più difficile per tifo e intensità, non bisogna sottovalutare nulla. Quest’anno abbiamo due attaccanti forti: io pronto a sfruttare gli spazi».

Infine, il soprannome: «Pochesci mi chiamò Puma a Terni per la mia aggressività. Quel nome lo porto ancora».