Salernitana, pari annullato al 96mo - Le Cronache Ultimora

CATANZARO – Il 2024, anno orribile per i colori granata, si chiude con una sconfitta e non poteva essere altrimenti. A Catanzaro basta una rete di Iemmello per stendere l’undici di Colantuono che dopo un avvio vivace scompare col passare dei minuti, non riuscendo nemmeno a fornire una reazione degna di nota dopo il gol calabrese. Senza tirare in porta è difficile vincere la partita ed è difficile non perdere se ogni volta almeno un’indecisione difensiva caratterizza la prova dei granata. Gli unici due pericoli negli ultimi 60 secondi in pieno recupero: prima Simy trova la parata di Pigliacelli, poi il gol annullato a Hrustic per presunto fallo in attacco dello stesso attaccante nigeriano. Troppo poco, troppo tardi per trovare punti sul campo del Catanzaro, bravo a sfruttare gli episodi. Arriva così la seconda sconfitta di fila con i granata che restano in zona rossa con i playout a due punti e la salvezza a cinque. Una lenta, inesorabile discesa nella cecità o indifferenza di una società chiamata ora a prendere in mano la situazione o eventualmente a passare la mano a qualcuno che possa degnamente portare avanti il club. Gennaio è alle porte, così come la retrocessione in Serie C. Il trend se non si interviene subito è quello. Pagherà Colantuono, pagherà Petrachi come negli ultimi due anni in tanti hanno pagato, senza che la situazione cambiasse. Ora è il momento di dare un segnale anche perché questo di Serie B è un campionato decisamente mediocre non sembra volerci molto per centrare la salvezza. Sicuramente la direzione arbitrale ha contribuito ad affondare una Salernitana che ha provato a giocare. Nella prima fase di partita la Salernitana tutto sommato non dispiace. Il dato di fatto, noto a chiunque, è che con Reine-Adélaïde in campo a dirigere l’orchestra, la musica cambia. Con leggiadria il francese danza sul pallone (non glielo tolgono mai, nda) e prova ad inventare per i compagni. Troppo spesso però si trova a predicare nel deserto come quando con una magia trova Simy che invece di chiudere il triangolo si incaponisce e sbatte sul muro difensivo del Catanzaro. Poi quando cala lui, cala la qualità della squadra. La Salernitana costruisce però solo occasioni potenziali, vanificate da un errore di troppo o dall’arcinota mancanza di un terminale offensivo degno di questo nome. Tre corner, cross insidiosi che attraversano l’area di rigore calabrese ma nessun vero e proprio tiro in porta, eccezion fatta per quello di Hrustic dopo cinque minuti, più simile però ad un retropassaggio al portiere. Simy riesce sempre a essere nella posizione meno opportuna, a differenza di Iemmello, giusto per fare un nome neppure troppo a caso. Proprio l’attaccante ex Foggia al 57’ capitalizza l’occasione giusta e decide il match scaraventando da vero attaccante il pallone alle spalle di Fiorillo, subentrato a Sepe, ko a fine primo tempo. Poi il palo calabrese, la reazione granata nulla, fino all’ultimo minuto, quando Simy e l’arbitro lasciano la Salernitana a mani vuote.

CATANZARO-SALERNITANA 1-0
CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli; Cassandro, Antonini, Scognamillo; Compagnon (58’ Brignola), Pompetti, Petriccione, Pontisso (72’ Pagano), Situm; Iemmello (72’ Biasci), Pittarello. A disposizione: Dini, Borrelli, Piras, Turicchia, La Mantia, Brighenti, Ceresoli, Seck, Maiolo. All. Caserta
SALERNITANA (3-4-3): Sepe (46’ Fiorillo); Ruggeri (46’ Stojanovic), Ferrari, Jaroszynski; Gentile, Amatucci (82’ Wlodarczyk), Reine-Adélaïde (78’ Soriano), Njoh; Hrustic, Simy, Tongya (72’ Torregrossa). A disposizione: Corriere, Velthuis, Kallon, Wlodarczyk, Dalmonte, Braaf, Maggiore, Fusco. All. Colantuono
ARBITRO: Perenzoni di Rovereto (Luciani di Milano-Monaco di Termoli. IV Uomo: Totaro di Lecce. VAR: Maggioni di Lecco. Assistente VAR: Longo di Paola)
MARCATORE: 57’ Iemmello
NOTE: Spettatori 10.684, 750 dei quali provenienti da Salerno. Ammoniti: Petriccione (C), Ruggeri (S), Stojanovic (S), Jaroszynski (S), Pittarello (C), Wlodarczyk (S). Calci d’angolo: 4-5 per la Salernitana (3-3 pt). Fuorigioco 1-2. Recupero 1’+2’pt, 6’st.

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