di Marco De Martino
SALERNO. Vincere per sfiorare l’obiettivo minimo di questo girone d’andata. La Salernitana ha un solo obiettivo per il match di questo pomeriggio all’Arechi contro il Perugia, l’ultimo di un 2016 avaro di soddisfazione e ricco di delusioni. Conquistare i tre punti contro quello che resta degli umbri, falcidiati dagli infortuni, vorrebbe dire effettuare il giro di boa a quota 24, ovvero con una sola lunghezza in meno rispetto alla fatidica quota 25 quella che mantiene in piena media salvezza. Quella di oggi però rappresenta anche l’ultima possibilità per tanti calciatori della rosa per evitare il taglio a gennaio. Da Laverone a Ronaldo, da Della Rocca a Donnarumma, da Zito a Caccavallo, sono tantissimi gli elementi sotto esame. La presa di posizione degli ultras granata -sostegno condizionato alla reazione che la squadra metterà in camporappresenta un segnale importante, di grande maturità, che i calciatori ma anche e soprattutto la dirigenza, dovranno cogliere e non lasciar cadere nel vuoto come accaduto già in passato. In questo anno che sta per terminare infatti, sono stati tanti, anzi troppi, gli errori in cui la società é caduta e ricaduta ripetutamente nonostante i tangibili risultati negativi delle strategie avute sia sul mercato che nella gestione di calciatori ed allenatori. Bisognerà voltar pagina, a partire dal triplice fischio finale di Salernitana-Perugia. Un match, come detto, da vincere a tutti i costi. Mister Bollini cambierà tanto in difesa. Davanti a Terracciano (anch’egli chiamato a dar prova di valere la maglia da titolare granata), agiranno il ripescato Laverone a destra, l’incerottato Perico al centro in coppia con il rientrante Bernardini e l’inamovibile (anche perchè non ha sostituti in rosa) Vitale a sinistra. In mezzo al campo ennesima chance per Ronaldo in cabina di regia, con Busellato e Della Rocca ai sui fianchi. In panchina dunque Zito. In attacco tornerà Coda, più carico che mai dopo la squalifica che gli ha fatto saltare il derby, che verrà coadiuvato da Rosina a destra e molto probabilmente da Donnarumma a sinistra. Quella di oggi potrebbe essere l’ultima partita in granata per il bomber torrese che in quest’anno e mezzo é stato amatissimo dalla tifoseria e dalla critica, molto meno da allenatori e dirigenti granata. anche per lui dunque la gara di questo pomeriggio rappresenta un momento chiave della sua tribolata esperienza salernitana. L’occasione per la Salernitana di porre rimedio ad una situazione difficile é ghiotta anche perché il Perugia si presenterà all’Arechi a dir poco in formazione rimaneggiata. Guberti, Dezi, Brighi, Rosati, in pratica tutti i pezzi pregiati del Grifone non saranno della partita, con Bucchi costretto a mandare in campo le seconde linee. La Salernitana però é capace di tutto, anche di complicarsi la vita da sola. Un lusso che però oggi non potrà affatto concedersi…