di Marco De Martino
SALERNO. Ormai ci siamo. L’inevitabile resa dei conti tra la Salernitana, intesa come società, e Leonardo Menichini (nella foto) è imminente. La data e l’orario dell’incontro tra i dirigenti granata ed il tecnico di Ponsacco è top secret, ma i soliti bene informati parlano di un summit che si terrà, come di consueto a Villa San Sebastiano, dimora capitolina di Claudio Lotito, tra oggi e domani. L’intenzione della triade granata Lotito-Mezzaroma-Fabiani è quella di cercare un gentleman agreement con Menichini per evitare strascichi fastidiosi, alla stregua di quelli verificatisi con Giuseppe Galderisi per intenderci. Menichini, è bene ricordarlo, vanta una opzione per il rinnovo automatico per la prossima stagione del contratto sottoscritto un anno fa. Bisognerà, dunque, cercare un accordo per non far valere la clausola in modo da evitare l’esonero del trainer ed il pagamento degli emolumenti per tutta la prossima stagione. E così mentre si attende l’annuncio della fine del rapporto tra la Salernitana e Menichini, continua il totoallenatore. In pole position per la panchina granata restano Mimmo Di Carlo (che ha ufficialmente chiuso la sua avventura a Cesena, dove è stato sostituito da Drago), Mimmo Toscano (che sta per fare lo stesso a Novara), Alberto Bollini, Andrea Camplone e Devis Mangia. In stand by pure Gautieri, Breda, Torrente, De Zerbi e Calori. Insomma di carne al fuoco ce n’è ma bisogna attendere prima che la Salernitana e Menichini definiscano la fine della collaborazione per poter andare decisi su un obiettivo. Resta sostanzialmente fermo anche il mercato, che però continua a regalare nomi. La Salernitana sarebbe in cerca nell’ultimo periodo di un esterno d’attacco. Dopo Doumbia del Lecce, ieri è rimbalzata da Pisa la voce di un interessamento per l’ex barlettano Floriano, seguito tra le altre anche dal Modena. Restano in piedi anche le piste che portano a Benevento per Mazzeo, Eusepi e Scognamiglio ed a Roma per i tanti giovani laziali Minala, Strakosha, Oikonomidis, Crecco, Filippini e così via. Con la retrocessione dell’Entella potrebbe tornare di moda anche i nomi di Sforzini e Troiano, seguiti già in passato, oltre che dell’esterno Mazzarani. Infine bisogna continuare a portare pazienza per i possibili obiettivi del Parma. Il destino della società ducale non è ancora chiaro e così da Gabionetta a Palladino, da Bidaoui a Coda, da Ghezzal a Rispoli, tutto resta congelato in attesa della fine della triste vicenda che ha caratterizzato lo scorso campionato di massima serie.