Salernitana, la Samp vince 2 a 0 - Le Cronache Ultimora
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Salernitana, la Samp vince 2 a 0

Salernitana, la Samp vince 2 a 0

La Samp vince 2 a 0  l’anadat dei play out, con un gol per tempo. Salernitana sotto tono atleticamente e primo tiro in porta al 98° con Cerri.

SAMPDORIA-SALERNITANA 2-0
SAMPDORIA (3-5-2): Cragno (71’ Ghidotti); Riccio, Ferrari A. (76’ Curto), Veroli; Depaoli, Meulensteen (83’ Benedetti), Yepes, Vieira, Venuti (83’ Ioannou); Sibilli, Coda (76’ Borini). A disposizione: Bellemo, Ricci, Akinsanmiro, Oudin, Bereszynski, Sekulov, Abiuso. All. Evani
SALERNITANA (3-4-2-1): Christensen; Ruggeri, Ferrari G., Lochoshvili; Ghiglione, Amatucci, Hrustic, Corazza (69’ Stojanovic); Caligara (80’ Soriano), Tongya (89’ Raimondo); Simy (69’ Cerri). A disposizione: Sepe, Bronn, Njoh, Reine-Adélaïde, Verde, Jaroszynski, Tello, Girelli. All. Marino
ARBITRO: Aureliano di Bologna (Passeri di Gubbio-Costanzo di Orvieto. IV Uomo: La Penna di Roma 1. VAR: Fabbri di Ravenna. Assistente VAR: Abisso di Palermo)
MARCATORE: 39’ Meulensteen, 86’ Curto
NOTE: Spettatori 30.573, 480 dei quali provenienti da Salerno. Ammoniti: Depaoli (Sm), Yepes (Sm), Ghiglione (Sa), Tongya (Sa), Simy (Sa), Venuti (Sm), Raimondo (Sa), Veroli (Sm), Ioannou (Sm). Espulsi al 92’ Borini (Sm) e al 97’ Stojanovic (Sa). Calci d’angolo 7-1 per la Sampdoria (5-0 pt). Fuorigioco 1-0. Recupero 2’pt, 8’+3’ st.

PRIMO TEMPO

7’ Primo squillo della Sampdoria: tiro dal limiti di Sibilli sul fondo
12’ Occasionissima Samp: ma Sibilli tutto solo angola troppo il tiro
25’ Ancora Sibilli ma Christensen con un autentico miracolo dice no
36’ Tongya salta nettamente Ricco, s’accentra ma calcia debole e centrale
39’ Angolo Samp: sponda di Ferrari, dopo respinta di Christensen e Meulensteen di testa mette dentro

SECONDO TEMPO
58’ Meulensteen serve De Paoli, Christensen in due tempi
59’ Verticalizzazione di Hrustic per Simy, Cragno in uscita bassa salva
64’ Errore in fase di impostazione di Ferrari, Vieira serve Sibilli che tutto solo alza troppo la mira
79’ Si scontrano Ferrari e Ruggeri, ma sul cross di Sibilli, Borini non trova il tempo per calciare bene in porta
86’ Punizione di Ioannou, Curto da pochi passi mette dentro il gol del 2-0
98’ Punizione di Hrustic per la testa di Cerri, Ghidotti devia in corner

GENOVA – Aggrappati all’Arechi. Servirà un miracolo per restare in Serie B. A vincere l’andata dei playout è la Sampdoria, retrocessa sul campo ed ora ad un passo dalla salvezza. Approccio sbagliato, atteggiamento poco propositivo, come accaduto sempre quest’anno in trasferta. E allora perché meravigliarsi? Sicuramente era lecito aspettarsi di più ma ora bisogna restare concentrati sulla sfida di venerdì. Sperando che in campo ci sia una Salernitana diversa. Marino ha scelto la stessa formazione che più di un mese fa ha vinto a Cittadella nell’ultima giornata di regular season. Si capisce subito, però, che per ovvi motivi, la partita di Marassi è tutta un’altra storia rispetto a quella del Tombolato. L’aggressività della Sampdoria, soprattutto in fase di non possesso, ha tolto l’aria ai calciatori della Salernitana che nella prima frazione non sono mai riusciti a creare gioco, limitandosi a cercare il pallone lungo su Simy. Giro palla lento, con due fantasmi come Caligara e Tongya, schierati alle spalle di Simy che si è battuto, ha provato a tenere palla, a fare sponda ma che, non è certo una novità, in fase offensiva non si è mai visto. Il break di Hrustic, sullo 0-0. che ha innescato al 36’ Tongya che ha tirato troppo centrale e debolmente si è andato ad iscriversi ai rimpianti di questa stagione in cui la squadra granata ha manifestato, lontano dall’Arechi, sempre le medesime difficoltà. Attaccando con pochi uomini, l’undici di Marino ha spesso perso il pallone in maniera facile regalando brio ed entusiasmo ad una Sampdoria che si è accesa solo con Sibilli che prima ha sbagliato al 12’ un gol già fatto per poi trovare al 25’ la grande riposta di Christensen. Al quinto corner, poi, i padroni di casa, come in occasione del match di campionato, hanno trovato il gol con Meulensteen bravo a ribadire in porta un cross carambolesco di Ferrari dopo una respinta non certo irreprensibile dell’estremo difensore della Salernitana. È il gol che ha spezzato l’equilibrio della sfida. Nel secondo tempo la musica non è cambiata con i granata che non sono riusciti ad alzare i ritmi e a creare pericoli. Tanto è vero che l’occasione migliore è ancora per Sibilli che, dopo un errore in fase di impostazione di Ferrari, si è divorato il 2-0. Raddoppio arrivato, poi, ancora un su un calcio da fermo, con Curto. Nel finale il rosso di Borini, quello di Stojanovic e il colpo di testa di Cerri, primo vero tiro in porta della squadra di Marino, hanno chiuso, dopo undici minuti di recupero la sfida. Ora servirà una vera e propria impresa. Di fronte c’è una montagna da scalare: servirà il calore del pubblico, al di là delle prese di posizioni degli ultras, sicuramente rispettabili. In palio c’è la Serie B, l’inferno della C, incredibilmente, è dietro l’angolo.