Enzo Sica
– Si attende la <fu- mata bianca> per i granata pa- rafrasando, senza blasfemia, s’intende la votazione che è in atto in Vaticano per la nomina del nuovo Papa proprio sta- sera da Marassi dove Sampdo- ria e Salernitana si affronteranno in quello che è un vero e proprio spareggio per rimanere in serie B. Forse nessuno degli addetti ai lavori avrebbe mai potuto ipotizzare ad inizio stagione che nella penultima (che poi doveva es- sere l’ultima giornata che è slittata proprio per la morte del Santo Padre Francesco) di campionato queste due squa- dre che ipoteticamente dove- vano essere tra le protagoniste principali del torneo cadetto e che potessero trovarsi in que- sta scomoda e anche perico- losa situazione di classifica a 180 minuti dalla fine. 37 sono i punti della Sampdoria, 39 quelli della squadra di Marino con il baratro per entrambe ad un passo. Insomma giocarsi tutto o quasi in questi dram- matici novanta minuti finali aspettando, comunque, anche i risultati che ci saranno dalle altre pericolanti. Tanta dovrà essere la concentrazione pro- prio per non sbagliare visto che potrebbe essere davvero deleterio lasciare qualcosa da
una o dall’altra squadra proprio in questa serata particolarmente difficile per entrambe le compa- gini. La Salernitana con quel pic- colo tesoretto in più (due punti di vantaggio sui blucerchiati) avrà dalla sua parte due risultati su tre per non fallire l’obiettivo anche perchè si tornerà subito in campo martedì prossimo per l’ultima giornata a Cittadella. In- somma importante è non per-
dere stasera per la truppa di Pa- squale Marino che riuscendo, come tutti si augurano, ad uscire indenne da Marassi potrebbe in un certo qual modo anche con- dannare i blucerchiati ad una clamorosa retrocessione in serie C e sarebbe la prima per questi colori dopo ben 79 anni di storia. Il tecnico granata sa di giocarsi davvero tanto stasera. Dal suo arrivo qualche mese al posto
dell’esonerato Breda lo score è positivo in tutti i sensi. Tre vitto- rie in casa, una sola sconfitta ma soprattutto la squadra ha riac- quistato quella mentalità per battersi e credere nei propri mezzi, valori che erano pratica- mente spariti dai radar nelle precedenti gestioni tecniche che si sono avvicendate in questa sciagurata ma per alcuni versi anche sfortunata stagione. Ora bisogna solo guardare avanti, avere la lucidità di credere nel percorso intrapreso sperando di dare il massimo stasera, al co- spetto di oltre duemila tifosi di fede granata che in questa gior- nata lavorativa raggiungeranno la Liguria per far sentire il loro incoraggiamento ai propri be- niamini in uno stadio Marassi che con oltre 25mila tifosi blu- cerchiati sugli spalti cercherà di spingere la squadra di Evani e Lombardi verso quel traguardo che la tifoseria ligure aspetta anche se questa Sampdoria, che mancherà anche di Yepes squa- lificato, ha vinto solo sette volte in ben 36 partite di campionato.. Le sfide impossibili ci esaltano. Il Marino pensiero, che non ha fatto la solita conferenza stampa pregara è questo perchè il tec- nico siciliano ha visto nei suoi calciatori quella voglia matta di non tirarsi indietro e di guardare avanti con rinnovato ottimismo. Tutta a disposizione la rosa di prima squadra. Hrustic ha scon-
tato la sua giornata di squali- fica, gli infortunati sono abili e arruolabili e, dunque, in grado di dare il loro contributo alla causa granata in questa gara da ultima spiaggia. Si spera che in attacco anche Alberto Cerri possa finalmente sbloc- carsi dal lungo letargo in que- sta ultima e decisiva gara, che la difesa tenga con Ferrari in primis capitano coraggioso e che sta facendo davvero tanto così come ha fatto bene nelle ultime tre gare interne e che soprattutto l’apporto dei cen- trocampisti possa essere l’arma in più per mettere in difficoltà i blucerchiati. In- somma ci sono tutte le prero- gative per pronunciare solo tre parole: io ci credo. Un’ul- tima annotazione sul diret- tore di gara. Sarà l’internazionale dal 2022 An- tonio Rapuano (nella foto) di Rimini a dirigere il delicato in- contro di stasera. La tifoseria aveva chiesto un arbitro di spessore per fugare ogni dub- bio o perplessità. Se ci doves- sero essere contestazioni sul terreno di gioco in questa gara delicata. Ebbene l’Aia ha desi- gnato il romagnolo, che ha di- retto 17 volte la squadra granata in tutti i campionati, dalla serie D alla A con otto sconfitte collezionate dalla Salernitana nelle ultime otto partite arbitrate.
