
di Enzo Sica
E’ una mobilitazione generale. D’altro canto i tifosi della Salernitana non ci stanno a questo vero e proprio gioco al massacro da parte della lega di serie B che poche ore prima della disputa del play out contro il Frosinone ha bloccato la gara dell’Arechi di stasera per irregolarità am- ministrative di una squadra di serie B riconducibile in questo caso al Brescia (che si è salvata proprio all’ultima giornata) che verrebbe così penalizzata di quattro punti con retroces- sione al terzultimo posto in classifica e play out che do- vrebbe svolgersi tra Sampdo- ria e Salernitana con la prima gara da giocarsi a Marassi.
In pratica il provvedimento che sembra un’altra barzel- letta della Lega penalizza in questo caso solo ed esclusiva- mente la Salernitana a poche ore dalla gara-spareggio con- tro i frusinati visto che, in que- sto caso come dice la lega stessa, essendo la terzultima squadra di serie B il club coin- volto, c’è questo rinvio. Non annullamento, attenzione, perchè solo nella giornata di oggi si conosceranno tutte le vere motivazioni e quindi si potranno fare tutte le consi- derazioni possibili ed imma- ginabili.
L’aggettivo vergogna è quello che tiene banco tra la tifoseria granata. Visto che ancora una volta si penalizza la Salerni- tana. Andrea De Simone che guida il club Salernitana par- lamento annuncia un’interro- gazione su questo gravissimo fatto: <Chiediamo un incontro urgente con i vertici della lega di B e della Federazione gioco calcio. Questa decisione è in- giusta dannosa per la credibi- lità del campionato con la modifica del calendario già fissato a pochissime ore dal- l’avvenimento. Non è ammis- sibile stravolgere decisioni già prese. E’ uno svantaggio per la Salernitana e la sua tifoseria considerando che erano stati fatti biglietti allo stadio da tanti tifosi anche dall’estero che volevano assistere a que- sto play out poi rinviato. Le adesioni sono dei parlamen- tari Piero De Luca, Pino Bic- chielli, Franco Mari, Antonio D’Alessio, Attilio Pierro.
Per Antonio Carmando, presi- dente del club Mai sola, non si riesce a capire questo rinvio: Il play out doveva essere giocato, poi al termine delle due gare si decideva su tutto. Incomprensi- bile bloccare la partita di stasera. Vogliono dare una chance alla Sampdoria retrocessa già in C visto che si parla di un possibile play out proprio tra noi e i blu- cerchiati con il Frosinone salvo se ci sarà quella penalizzazione del Brescia. Non dimentichia- moci che è già successo con Ve- nezia e Salernitana alcuni anni fa. Noi vincemmo in Laguna, il Venezia fu retrocesso e poi fu ri- pescato a scapito del Palermo, retrocesso. Ma mi domando è dico anche: come mai questa notizia esce fuori in un giorno festivo? E’ qualcosa di vera- mente anomalo. Assurdo tutto da quando vedo il calcio ci sono certe notizie strane che escono fuori anche in un giorno festivo. Mah…
Gigino Gargano, medico e grande tifoso granata, che già si stava preparando al play out di oggi anche lui è esterrefatto:La cosa che sorprende di più è che la Samp si è regolarmente alle- nata anche ieri. Aveva qualche sentore di play out da disputare? Ma come sono retrocessi e si al-
lenano ancora. Strano. Dopo di che apparentemente ch’è questo tentativo magari di ri- mescolare le carte. Il play out rinviato non si faccia e la quarta squadra vada in C. E poi mi chiedo: perchè i punti di penalizzazione non li da- vano nella prossima sta- gione? Mistero. Poi ci saranno i ricorsi vari della nostra so- cietà ma anche quelli, penso, di Cosenza e Cittadella già re- trocessi Francamente tutto ciò è vergognoso. Si potrebbe far giocare anche a 24 squa- dre con annullamento dei play out come accadde nella stagione in cui c’era Aliberti alla presidenza.
Insomma tifosi inviperiti, rabbia con le espressioni più pesanti per Gravina e Balata che, dicono, stanno ren- dendo ridicolo il calcio ita- liano. Nel frattempo la Salernitana, come è giusto che sia, la prima penalizzata da queste clamorose deci- sioni della Lega di serie B ha commentato la vicenda con stupore anche se ha eviden- ziato che sarebbe stato più logico disputare il play out e poi attendere eventuali ri- svolti della vicenda che coin- volge il Brescia di Cellino.