di Marco De Martino
SALERNO – Il campanello d’allarme era suonato da tempo ma la gara contro la Reggiana ha fatto deflagrare il problema portiere in casa Salernitana. Un problema che la società granata ha subito risolto piazzando l’ottavo colpo in entrata di questo scoppiettante mercato invernale. Si tratta di Oliver Christensen, portiere classe 1999 sotto contratto con la Fiorentina fino al 2028, che arriva in prestito fino a fine stagione. Un acquisto importante per la categoria visto che il danese, nel giro della nazionale del suo paese, dopo l’inizio di carriera in patria nelle fila dell’Odense, ha militato prima in Bundesliga, difendendo i pali dell’Herta Berlino e poi in serie A, lo scorso anno alla Fiorentina appunto. Impiegato fino ad un infortunio al menisco che l’ha costretto ad un intervento chirurgico, Christensen ha perso la titolarità a vantaggio dell’ex granata Terracciano e quest’anno è stato definitivamente chiuso dall’arrivo di De Gea. E così, vista l’esigenza di tornare a giocare con continuità, Christensen ha accettato di buon grado la soluzione Salernitana. Con il suo arrivo uno tra Sepe e Fiorillo è destinato a lasciare Salerno. Difficile sistemare il primo, più agevole trovare un accordo con il secondo, in scadenza a giugno. Oltre ad uno dei due portieri, la rosa andrà sfoltita di almeno sette-otto elementi ormai fuori dai piani. Kallon, Hrustic, Dalmonte, Torregrossa, Simy, Wlodarczyk e Velthuis, sono da tempo in lista di sbarco, con quest’ultimo che è in procinto di tornare in Olanda nel suo club d’appartenenza, lo Sparta Rotterdam. In uscita anche uno tra Maggiore e Soriano. Dopo le cessioni di potrà dare l’assalto al palermitano Saric: se l’ennesimo rilancio di Valentini dovesse cadere ancora nel vuoto il ds cambierebbe obiettivo. Nelle battute finali del mercato si farà un tentativo anche per un’altra punta.